martedì 11 agosto 2015

YOGA -RESPIRO ED EQUILIBRIO TRA LUCE E OMBRA

Nell'esalazione si ha il giorno 
nell'inalazione la notte
"tantraloka"

L'esalazione può essere vista al pari della luce del giorno (il coagula degli alchimisti ) e l'inalazione considerata alla stessa stregua del buio della notte  (il solve degli alchimisti)
Esaltando manifestiamo  la realtà proiettiamo  gli eventi 
Inalando  riassorbiamo  gli eventi in noi stessi
Esalando desideriamo con al ragione, secondo i criteri del vantaggio  e dello svantaggio personale
Inalando  desideriamo con la nostra psiche  inconscia l'Ombra che sempre vuole l'opposto  di ciò che vogliono le nostre parti emerse
trovare il punto  d'equilibrio  tra luce e ombra tra desiderio consapevole e inconscio è l'arte di governare il timone degli eventi
tratto dal Libro  "Le carte dei Nat"

lunedì 10 agosto 2015

yoga - il metodo più semplice per praticare la mindfulness

Gli esercizi sulla consapevolezza dovrebbero essere praticati due volte al giorno, mattino e sera
la posizione da adottare è quella seduta o supina
la colonna vertebrale è ben dritta  per facilitare la concentrazione
Importante è rilassarsi  calmare i pensieri portando l'attenzione sulla respirazione 
mantenendo la consapevolezza delle sensazioni  fisiche che accompagnano  il respiro ci si può chiedere "la gamba destra la sento pesante o leggera ?  oppure il torace è aperto o lo sento soffocato da qualcosa ? 
osservando  e ascoltando  il respiro si diventa più ricettivi  di ciò che accade nel proprio mondo interiore  da un respiro affannoso si passa ad un respiro più leggero e tranquillo 
quando la mente  sfugge e i pensieri vi portano via dal qui e ora ritornate al respiro 
la pratica costante  aiuta a riconoscere se le sensazioni interiori  che si provano sono di serenità o di tensione
riconoscendole è possibile  tramutarle da negative in positive

mercoledì 5 agosto 2015

yoga - alle fonti della MIndfulness o consapevolezza di vivere

la Mindfulness si basa sulla tradizione del buddhismo  Theravada corrente che è particolarmente diffusa in  Sri Lanka, Birmania, Thailandia e Laos
Nel buddhismo Theravada  sono conosciute straordinarie tecniche di meditazione come la meditazione sul respiro (chiamata "anapanasati") la contemplazione  del corpo, l'attenzione alle sensazione del corpo la visualizzazione del corpo dall'interno  la contemplazione della mente la meditazione camminata la contemplaione dello scheletro (simbolo dell'impermanenza e del non attaccamento)
accanto alla pratica di meditazione propriamente detta nel buddhismo  Theravada ha grande importanza il Satipatthana  la via della piena consapevolezza
il Satipatthana consiste nell'essere sempre  presenti a ciò che accade nel momento cui accade
a tal fine si possono usare semplici affermazioni da ripetere come mantra  per mantenere la mente focalizzata sul momento  presente  impedendole  di lasciarsi prendere dall'agitazione  e dall'ansia
per esempio sto guidando l'auto  ripeterò a me stesso " so che sto guidando" se sto mangiando "so che sto mangiando

martedì 4 agosto 2015

i pericoli di stagione - alimenti da evitare

NO AGLI ALIMENTI ARTIFICIALI  CHE INTASANO  L'ORGANISMO DI ZUCCHERI ADDITIVI  E COLORANTI METTENDO A RISCHIO LA FUNZIONALITA CARDIOCIRCOLATORIA  E DIGESTIVA
Al posto delle bevande pronte  ricche di zuccheri raffinati  coloranti  e conservanti per dissetarti che ti  danno la carica per breve tempo  opta per i tè  alla menta  l'ideale  sarebbe assumerlo  caldo o almeno tiepido come fanno il popoli del deserto  con un cucchiaino di malto  di riso energetico e rimineralizzante  in versione ghiacciata  bevuto a piccoli sorsi  l'infuso di menta  riduce gonfiore  e stanchezza
se hai poca energia ritrova le forze  con una tisana fredda alla malva rosa canina  e mela essiccata a tocchetti insaporita con succo di mezzo limone  ti rimette in pista

l'olio di palma è pieno di grassi  saturi pericolosi  per il cuore e il fegato
L'olio di palma una bomba di grassi saturi che un tempo era mascherato in etichetta dalla dicitura olio vegetale  ormai si trova un po' dappertutto  negli ingredienti da forno  merendine  creme dolci latte
abbinato a zuccheri  e farine l'olio di palma crea dipendenza  dal cibo che lo contiene  se gusti alimenti pronti controlla compaiano olio di oliva olio di semi oppure burro

evita di mangiare la carne poco cotta  infatti  è più facilmente attaccabile  da microorganismi patogeni per esempio la trichinella  un parassita che provoca disturbi gastrointestinali

per scongiurare il rischio  sarebbe buona norma far raggiungere alla carne cotta su piastre e griglie una temperatura di 63° che puoi testare con un termometro alimentare

lunedì 3 agosto 2015

come gestire la calustrofobia e gli attacchi di panico con lo yoga

come gestire la claustrofobia e gli attacchi di panico con lo yoga

il termine claustrofobia deriva dal latino " claustrum" che significa luogo chiuso e dal greco "phobia" che significa  paura
in termini generici identifica il disagio  che crea il soggiorno in luoghi chiusi e ristretti come l'ascensore  i sotterranei la metropolitana  e tutti gli spazi angusti  in cui il soggetto si sente privo di libertà spaziale intorno a sé 
esistono molte fobie ma nell'epoca odierna gli attacchi di panico  sono aumentati in modo esponenziale prima di parlare di fobia comunque è bene tenere presente che in alcune situazioni particolari è  normale percepire una forma di malessere solo quando questo diventa patologico  e porta ad attacchi di paura  e stress così intensi da essere incontrollabili  si può iniziare a parlare di una vera patologia
a complicare la cosa chi soffre di claustrofobia è affetto  anche dal fenomeno  inverso l'agorafobia  ovvero la fobia di luoghi troppo aperti  lontani da persone o luoghi che rappresentano sicurezza
l'elemento che li accomuna  è la paura della perdita di controllo  e la sensazione di impazzire
dietro a queste forme di ansia  spesso si celano eventi traumatici  o forti condizionamenti familiari
risulta comunque molto difficile  circoscrivere  la cause  perché ci possono essere numerose  possibilità
si può trattare di una forma di disagio  che risale alla nascita  oppure a una reclusione prolungata  in uno spazio ristretto  o più semplicemente  il mancato  intervento  di un familiare in una situazione di presunto pericolo
per questo nelle forme più acute è necessario  l'ausilio di uno specialista
quelle che noi  tratteremo sono ovviamente forme lievi
 qualunque sia l'elemento scatenante l'ansia  che caratterizza l'attacco di panico  è originata quasi sempre da un atteggiamento mentale errato
spesso infatti per evitare questi picchi emozionali  è sufficiente intraprendere tecniche di rilassamento  preventive in modo  che non si generi l'ansia alla base della fobia


LA RESPIRAZIONE
una delle tecniche  principali  utilizzate per combattere l'ansia è la  concentrazione sul respiro  tutte le discipline che trattano la prevenzione e la salute utilizzano la respirazione come punto cardine
negli attacchi di ansia  la respirazione diventa disturbata rapida e sconnessa 
questo mancato  controllo durante un attacco di ansia peggiora il sintomo  attiva il sistema nervoso simpatico provocando la secrezione degli ormoni dello stress
sul respiro è possibile intervenire  volontariamente  agendo sul sistema nervoso  calmando la mente
Lo yoga agisce da catalizzatore aiutando  l'individuo a prendere  coscienza dei propri schemi mentali
come gestire al calustrofobia e il panicooccorre riconoscere i propri pensieri negativi  e osservarli con obiettività
questo percorso è lungo e presuppone costanza
E' indispensabile  analizzare a fondo  le proprie dinamiche  per identificare i conflitti sopiti  e gli schemi mentali nocivi  che ci caratterizzano e che creano  questi squilibri
con la pratica costante dello Yoga si può imparare  a gestire lo stress e gli attacchi di panico 
Imparate a svuotare completamente i polmoni focalizzando l'attenzione sull'espirazione profonda che deve durare il doppio dell'inspirazione
la persona ansiosa infatti tende a espirare in modo sincopato  e frenetico  perché ha paura di non avere  abbastanza aria da respirare
con volontà e metodo  possiamo modificare il respiro la portata il flusso  la durata la velocità e la lunghezza

IL DIAFRAMMA
il diaframma  centro del plesso solare  è la sede dell'intelligenza sana del cuore ed è la finestra dell'anima
Nelle situazioni di stress il diaframma si contrae  e diventa rigido  tanto da modificare la sua forma naturale durante la respirazione
le asana migliorano l'elasticità del diaframma  così da reagire a qualsiasi tipo di stress fisico e mentale al punto che timori  e ansie scompaiono  la mente è libera di entrare in uno stato di assoluta  lucidità  intellettiva
quando il plesso solare è in piena attività irradia vita energia  e vitalità in ogni parte del corpo



l'atteggiamento mentale  è l'aspetto più importante ma anche il più difficile da modificare
accettare il fatto che la vita è instabile  e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con la fiducia 
prendere di petto  le situazioni traumatiche  porta solo a effetti negativi  come la chiusura verso il mondo esterno
l'amore  e la dolcezza al contrario  permettono di spalancarsi

iniziamo per gradi

1. sviluppare la presa di coscienza
ricordate che è sempre la mente ad avere paura

2. accettate la paura come un evento naturale
ammettere di avere paura è un passo  avanti verso la guarigione

3. agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico  o dall'ansia
la fiducia è i miglior antidoto 
ci sono paure che si possono debellare altre con cui occorre convivere

4. agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione 
quando il respiro è lento e profondo si ossigena  bene il cervello si calma il cuore  e si attiva il  plesso solare
immaginate come una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia  abbandonino il vostro corpo lasciando  posto alla calma e la pace interiore

5. liberate le emozioni represse scritte  nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana

domenica 2 agosto 2015

LE MOSSE GIUSTE - COSA FARE A TAVOLA NEI MESI CALDI

COSA FARE A TAVOLA

per contrastare la stanchezza da caldo  l'organismo  ha bisogno di acqua vitamine
e sali minerali  puoi farne scorta  con cuscus di verdure, pecorino sardo e pitaya il frutto che elimina la stipsi sete e affaticamento da caldo 
per non aumentare  le scorie evita invece le bibite industriali  i grassi cattive e i cibi impoveriti

la pitaya gialla depura  a fondo l'intestino  e fa dimagrire originaria del sud America e delle zone  incontaminate delle Ande  la pitaya  è un frutto ricco di fibre prebiotici che stimolano  la crescita di batteri buoni  preziosi per l'intestino
 inoltre contiene ferro fosforo calcio proteine e vitamine A e C  che aiutano  l'organismo  a bruciare grassi e scorie
in commercio trovi la pataya essiccata  da gustare a fette come snack  puoi anche aggiungerla a macedonie  e frullati  evita la stipsi da caldo  e compensa le perdite di  sali causate dalla iper sudorazione

il pecorino  abbassa il colesterolo e rinforza le arterie  e articolazioni
merito al suo apporto di omega 3 e Cla che liberano ilo sangue dal grasso  e rinforzano le arterie e le articolazioni riescono ad abbassare il colesterolo fino al 7% 
il pecorino  è uno degli alimenti  antiage che fanno della Sardegna uno di  luoghi dove si vive più a lungo
gustane 50-60 g al giorno insieme  a un'insalata di verdure croccanti condita con olio  e aceto di mele

il cuscus  alle verdure previene  la spossatezza scatenata dal caldo  al posto delle insalate di riso  che contengono grassi saturi prova l'insalata di cuscus  è leggera depura e smorza l'eccesso di calore interno condisci il cuscus con fave o piselli (apportano proteine)pomodorini, ravanelli, sedano  a tocchetti e condisci con olio sale e pepe
aggiungi al cuscus una mela verde (fonte di pectine preziose  per digerire bene) 2 gocce di salsa di soia  e del succo di limone  ricco di potassio  che ha un'azione disinfettant
e e alcalinizzante

sabato 1 agosto 2015

i rimedi naturali il magnesio contro la stanchezza

i sali minerali si assumono attraverso i cibi che ne sono ricchi o come integratori  in questo caso è meglio abbinarli a molta acqua per fare in modo che l'organismo li assimili

il magnesio
è un minerale molto importante per il benessere di tutto il corpo 
ha un'azione  miorilassante  e decontratturante che fa sì che  possa essere considerato uno dei  più potenti antidolorifici   naturali
combatte  e previene i crampi e gli stiramenti  le contratture i dolori cervicali  e lombari  ma si è rilevato  utile anche per trattare le cefalee tensive  e l'infiammazione del nervo sciatico
serve per preservare e  rafforzare le capacità cognitive
può far sopportare meglio lo stress e preservare il cervello  e la memoria 
indispensabile per la stabilità  elettrica del cuore  e quindi indicato  in caso di tachicardia e extrasistoli che alterano la regolarità del battito

la carenza di magnesio aumenta con l'invecchiamento  e con il continuo stress
per questo bisogna integrarlo con  cibi e acqua che ne sono ricchi 
l'assunzione  è di 300 mg al giorno  per cicli di un mese

per i momenti di debolezza e stanchezza (a causa di allattamento convalescenza ecc.)
si consiglia di assumere una fiala  tutti i giorni per un mese
buone quantità di magnesio sono contenuti in legumi nei cereali integrali nella frutta secca nei vegetali  a foglie verdi e nelle banane

dieta quotidiana - come scegliere gli alimenti

 dieta quotidiana - come scegliere gli alimenti  avere una dieta varia, per avere un'alimentazione completa. Non saltare i pasti  limita...