martedì 13 gennaio 2015

la doccia - una sferzata di energia con le tecniche giuste

il getto tonificante della doccia è un vero e proprio massaggio che  risveglia la pelle  e che se eseguito  con alcuni accorgimenti  fa ritrovare forza e vitalità

PRIMO VANTAGGIO : LA RAPIDITA'

Al mattino  quando il tempo a disposizione è ridotto la doccia è ideale non occorrono più di 4 o 5 minuti e questo permette poi di  disporre  di ancora più tempo  per applicar una crema per il corpo  e per truccarsi

LE TECNICHE 
 
per quanto riguarda le modalità della doccia, ci sono diverse tecniche gradevolissime, che oltre ad accentuarne  l'effetto energizzante si prendono cura  anche della bellezza della pelle
 
 
il massaggio con il guanto di crine
 
aiuta a levigare l'epidermide, elimina le cellule morte  ed è particolarmente  indicato per le zone ruvide come gomiti e ginocchia
meglio inumidirlo  prima di utilizzarlo  sulla pelle bagnata, appunto durante la doccia con piccoli movimenti  circolari delicati  per evitare arrossamenti  nelle parti più sensibili
si utilizza a giorni alterni  o una volta alla settimana
la spugna
 
è un ottimo aiuto per applicare il bagno schiuma  ma non solo
a doccia ultimata potrete impegnarla di acqua fredda poi appoggiarla sul seno per renderlo più tonico
 
il doccia schiuma
 
se scelto con attenzione  ha il potere di cancellare la stanchezza della pelle e anche della mente
infatti le essenze come quelle di menta  limone e lavanda  sono particolarmente tonificanti  e scaccia stanchezza  a effetto immediato  oltre che  a lasciare  la pelle gradevolmente  profumata  unica precauzione  non applicateli su pelle asciutta  ma umida oppure emulsionare  il prodotto nelle mani con acqua tiepida
 
ATTENZIONE ALLA TEMPERATURA
 
quella dell'acqua  è determinante
se è molto calda può dare spossatezza e mancanza di tono
l'ideale è vicino ai 37 ° con qualche eccezione
per esempio per decongestionare le gambe affaticate  a fine doccia  utilizzate l'acqua fredda
orientando il getto prima sul piede destro poi salendo quindi ripetete con la sinistra
 
BENESSERE TOTALE
 
uscendo dalla doccia  avvolgetevi per un attimo nell'accappatoio per assorbire l'acqua in eccesso poi
strofinate energicamente tutto il corpo  con un telo in spugna morbida  immediatamente viene stimolata la microcircolazione  cutanea la pelle si ossigena e il colorito diventa roseo
è il momento migliore per applicare un prodotto di trattamento come la crema idratante  o uno specifico contro la cellulite  o rassodante
i principi attivi saranno più efficaci  grazie alla ricettività della pelle
 


lunedì 12 gennaio 2015

capelli - l'hennè quale scegliere e come applicarlo

ci sono due tipi di hennè :
quello propriamente detto che regala ai capelli un'intensa sfumatura rossa
e quello  neutro che da riflessi rossi ma molto meno marcati
vengono poi chiamate  hennè anche  altre colorazioni in cui la polvere naturale è invece arricchita con una piccola parte di tintura chimica
questi prodotti  accendono la chioma  di riflessi biondi mogano  e bruni impossibili da ottenere con un hennè naturale

DA SAPERE
se volete passare dalla tintura chimica a base di ammoniaca  o ossigeno a questa tintura naturale  fate attenzione :
l'incompatibilità dei due colori potrebbe creare un brutto colore finale  che nel peggiore dei casi  vira addirittura al verde
se non volete correre rischi prima dell'applicazione fate un test su una ciocca nascosta  se supera la prova  procedete  poi su tutta la capigliatura

COME PREPARARLO
l Si acquista in erboristeria  e si conserva anche per molto tempo  se posto in un sacchetto ben chiuso
ne occorrono  per ogni applicazione circa 3 cucchiai da cucina se la capigliatura è media  due per i capelli corti e quattro o cinque sui capelli lunghi
per la preparazione  :
versate la dose giusta in una ciotola e aggiungete l'acqua  un cucchiaio alla volta in modo che non si formino grumi l'impasto non deve essere troppo liquido altrimenti potrebbe colare
mettete la ciotola a bagnomaria  e scaldate  per 15'  senza portare ad ebollizione  lasciate intiepidire  quindi applicate
ATTENZIONE
agli abiti non dovete assolutamente macchiarli perché la macchia è indelebile

COME APPLICARLO

  • con un pettine dividete i capelli in tante ciocche  e fissatele con delle mollettine 
  • prima di iniziare proteggete la pelle intorno alla attaccatura dei capelli  stendendo  abbondante crema idratante  con un batuffolo di cotone così eviterete di sporcare la  pelle se volete indossate guanti in lattice per non sporcarvi le mani
  • con l'aiuto di un pennello e un pettine iniziate ad applicarlo  a partire dalla radice dei capelli  cominciate dalle ciocce della zona alta della testa per arrivare alla nuca
  • dopo aver applicato il prodotto sulla radice distribuitelo sulla lunghezza della ciocca prima passando con il pennello poi il pettine se è troppo asciutto allungatelo con acqua calda
  • una volta applicato dovete massaggiare con cura  se dedicherete un pò di tempo a questa operazione il risultato sarà migliore
  • indossate una cuffia da doccia oppure pellicola trasparente da cucina  lasciando in posa per 30'
  • lavatevi i capelli e applicando  uno shampoo su tutta la  lunghezza dei capelli  e risciacquare attenzione allo shampoo sceglietelo con ph acido  per renderli più brillanti

mercoledì 7 gennaio 2015

scegliere lo shampoo adatto

chi non è sicura delle caratteristiche dei propri capelli può farsi aiutare dal  parrucchiere
una volta individuate, la scelta dello shampoo dovrà  orientarsi su quelli specifici del proprio problema in generale, gli annunci  più "amati" dai capelli (anche normali) contengono estratti  vegetali come quelli di frutta e ammorbidenti, nutrienti, rinforzanti .
inoltre un buon prodotto non deve produrre molta schiuma che aggredisce la fibra capillare

FANNO MALE AI CAPELLI

  •  i lavaggi eccessivi quando non sono necessari
  • massaggiare con troppa forza radici e punte
  • usare il bagnoschiuma al posto dello shampoo; se si fa la doccia  optare per il doccia schiuma o un prodotto espressamente  2 in 1 (capelli + corpo)
  • usare acqua troppo calda o al contrario freddissima :oltre che a indebolire il capello  possono provocare irritazione al cuoio capelluto
  • strofinare e strizzare i capelli  a fine shampoo per eliminare l'acqua meglio avvolgerli in un asciugamano morbido e lasciare che l'acqua venga assorbita
SHAMPOO COLORE E PERMANENTE

il più delle volte è il parrucchiere stesso a consigliarvi il prodotto giusto nel caso di capelli trattati
comunque se siete solite fare il colore a casa e quindi la consulenza del parrucchiere è riservata poche volte all'anno  dovete sapere che i capelli trattati o permanentati hanno bisogno di uno shampoo specifico
quello per capelli colorati è arricchito con principi attivi  che mantengono  a lungo il colore inalterato  evitando che sbiadisca  troppo presto
quello per i capelli permanentati invece mantiene elastica la fibra capillare ed evita che si pezzi  o perda la naturalezza del movimento creato

la salute dei capelli - lo shampoo istruzioni per l'uso

E' un momento poco considerato invece è  il primo gesto di cura dei propri capelli 
lo shampoo co prodotti giusti può contribuire  ad attenuare alcuni problemi come la forfora, il grasso e la disidratazione  eccessiva. Addirittura può far insorgere nuovi problemi o accentuare quelli presenti

istruzioni per l'uso

  • prima di tutto inumidire i capelli co acqua tiepida poi  mettere una noce di shampoo nel palmo della mano  con acqua ed emulsionare
  • applicate il prodotto sui capelli avendo cura di massaggiare bene  la cute senza graffiarla e soprattutto detergere bene la lunghezza che è la parte della chioma più soggetta a sporcarsi
  • se lo shampoo è arricchito con balsamo lasciate in posa  un paio di minuti  quindi risciacquare  con abbondante acqua
  • ripetere una seconda volta solo se il lavaggio non è quotidiano se così fosse  usate poco prodotto e una volta  sola per non aggredire troppo la cute

cosi fanno in salone
il momento dello shampoo è il primo gesto di cura per dare energia e bellezza alla capigliatura importanti sono i massaggi effettuati durante il lavaggio
prima di tutto si stimola il cuoio capelluto  effettuando con due dita  lievi movimenti  circolari  prima verso l'alto poi discendenti  verso il viso  fino alle orecchie
poi si ripetono  gli stessi movimenti  circolari  contemporaneamente ai lati della testa
da queste due zone si scende  verso la nuca  con delicatezza e poi fino alla base delle spalle  per stimolare  la zona cervicale  infine si esercitano  lievi pressioni per alcuni secondi  nella parte alta della testa tra le tempie e la nuca

martedì 16 dicembre 2014

darsi più tempo, rallentare

sembra che ci sia l'esigenza di un nuovo atteggiamento verso il tempo  anche se per molti rappresenta  ancora un fattore di paura e rallentare  significherebbe  per loro dover accelerare di nuovo  repentinamente in seguito  per recuperare il tempo perduto 
un vero panico . molti  chiedono più tempo  per fare ciò che  fanno e si lamentano  della mancanza di ore in più a disposizione
rallentare  non vuol dire procedere improvvisamente  al ritmo di una lumaca
ma nel corso della giornata  spesso caratterizzata  da una routine che ha ritmi incalzanti , c'è sempre  spazio per qualche pausa meditativa 
la calma della mente  è un pensiero  di base essenziale
un consiglio pratico  oltre alla rapidità e all'efficienza è bene considerare che  l'utilità di una giornata di ozio  in cui non fare  assolutamente nulla
e quando si dice non fare nulla s'intende proprio nulla  nemmeno scrivere una lettera ad una vecchio amico  oppure leggere un libro
e anche se queste cose non vengono considerate fonte di stress  e le si  fa  volentieri  è importante  in quei giorni  liberarsi anche di loro  altrimenti in un certo senso  si ha di nuovo quella sensazione che ci siano ancora cose da sbrigare
vivere per una volta una giornata  non strutturata secondo gli impegni  durante la quale ci si limita ad aspettare ed osservare può essere davvero rigenerante
questo è sicuramente un modo  particolare e raro di passare il tempo libero
oggi infatti  l'accento viene  sempre più spesso  posto sul tasto organizzazione del tempo libero e si parla dunque anche di strass da tempo libero
un altro aspetto coinvolto è l'attenzione  in particolar modo nella tradizione buddista è considerata come uno strumento del Qui e Ora  qualcosa da coltivare  e attraverso la quale lo yoga  e la meditazione possono trarre vantaggio
dedicarsi alle cose con la massima attenzione  e accuratezza, senza il pensiero di rimanere imprigionati  nel passato  ed essere tagliati fuori  dal futuro  non è così semplice  come sembra ma è la chiave per essere davvero presenti  e senza tempo
ma alla fine è possibile vivere  e concepire il tempo  solo come una follia della nostra mente
forse il nostro tempo in pratica è senza tempo  perché il passato  è stato  e il futuro ancora non è
allora cos'è il tempo  forse solo un' unità di misura  un finzione o forse un cambiamento continuo  la catena che unisce  eventi

il tempo nella letteratura indiana

i termine sacro per indicare il tempo è kala e la sua etimologia  non è del tutto chiara 
originariamente indicava un punto preciso nel tempo  e solo più tardi  ha compreso  nel suo significato anche  il concetto di ere, età del mondo e morte
nei più antichi  strati della letteratura  indiana il termine nella sua  accezione astratta  non compare
altri tipi di citazioni relative a Kala  sono scarsi
più tardi nei poemi epici  Kala viene vista come  al forza del destino  Kala rappresentava una divinità potente  assoggettata solo a Braham e non ad altri ciò corrisponde a una devozione nei riguardi del concetto del destino  che ritroviamo più volte  in molti tesi epici
si ritrovano dei riferimenti a Kala e alle sue personificazioni ore giorni secondi notti
vi è un tentativo di collegare il tempo all'interno di un sistema 
viene anche paragonato ad un principio divino  originale
nella dottrina Samkhya il tempo non è altro che  la relazione che unisce  innumerevoli eventi  consecutivi  che hanno origine  dall'evoluzione del Prakrti
ma non è nulla come evento in sé per sé  se non una variazione  e non può essere riconosciuta come realtà metafisica

l'ayurveda e l'igiene orale

la bocca è la porta di ingresso attraverso cui  l'uomo riceve il nutrimento quotidiano , centro di nervi e terminazioni e organo principale  ricettore di gusti e sapori  nonché strumento  di nascita e formazione della parola
quindi l'igiene orale è molto importante basti pensare al desiderio di  avere denti bianchi per sfoderare un sorriso impeccabile  o alla freschezza  del cavo orale per evitare  l'inconveniente di un alito sgradevole
ma non basta lavarsi i denti  ma anche avere cura della lingua le gengive e la mucosa orale
nell'ayurveda viene data importanza all'igiene orale completa  e profonda ogni mattina.
con ciò si intende inoltre un'accurata pulizia della lingua, ed è proprio sotto le mucose della lingua che si annidano i batteri che, esattamente come nei denti  formano una sorta di patina bianca
prestare attenzione a  questo aspetto  significa liberare la lingua dai batteri  e formazioni di sostanze nocive
la pulizia  accurata della lingua  previene inoltre l'infiammazione  della gola e difende  il naturale meccanismo di purificazione del nostro corpo  perchè stimola la produzione di saliva  che ha un ruolo importante
la pulizia della lingua può favorire la digestione
secondo la tradizione ayurvedica è abbastanza pulire la lingua con  un raschietto in metallo : il puliscilingua  in acciaio  va passato due o tre volte avanti e indietro
oppure ve ne sono anche in plastica  con testina ricambiabile in microfibra

burro cacao fai da te

burro cacao fai da te   Preparare il burrocacao fai da te è semplice, economico e consente di avere un prodotto naturale e personalizzabile...