I CANALI CHE PERCORRONO IL NOSTRO CORPO SI CHIAMANO NADI NEI QUALI SCORRE IL SOFFIO VITALE "IL PRANA" CHE VIVIFICA TUTTO L'ORGANISMO
I CHAKRA SONO CENTRI CHE HANNO IL COMPITO DI DISTRIBUIRE L'ENERGIA ATRAVERSO QUESTI CANALI
I CHAKRA SONO DISTRIBUITI NELLA COLONNA VERTEBRALE E UNO SUL CAPO VENGONO VISTI COME FIORI CON VARI NUMERI DI PETALI DI DIVERSO COLORE OGNUNO DETERMINA ENERGIE DIFFERENTI
I CANALI PRINCIPALI SONO TRE :
DUE SCENDONO DIRETTAMENTE DALLE NARICI E VENGONO CHIAMAI YAMUNA E GANGA COME I GRANDI FIUMI DELL'INDIA.
IL TERZO VA PRATICAMENTE DALLA BASE DELLA COLONNA VERTEBRALE FINO AL VERTICE DEL CAPO E VIENE CHIAMATO SARASVATI COME LA DEA DELL'ACQUA.
IL CANALE DESTRO PORTA UNA CORRENTE SOLARE RISCALDANTE MASCHILE
QUELLO SINISTRO PORTA UNA CORRENTE LUNARE FINFRESCANTE FEMMINILE
I DUE CANALI SI UNISCONO ALLA BASE DELLA COLONNA VERTEBRALE E RISALGONO INSIEME LUNGO QUELLO CENTRALE SI INCROCIANO ALLA RADICE DEL NASO E SALGONO FINO AL PUNTO VERTICE CHIAMATO LA GRANDE FONTANA DELLA VITA O PUNTO DI BRAHMAN L'ASSOLUTO
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giovedì 19 dicembre 2019
martedì 10 dicembre 2019
i cinque elementi
I cinque elementi
TERRA , ACQUA, FUOCO,ARIA ED ETERE-SPAZIO SONO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELL'UNIVERSO
ANCHE L'UOMO E COSTITUITO DA
QUESTI ELEMENTI, ARYURVEDA CIOE' LA SCIENZA DELLA VITA SI OCCUPA DELLA SALUTE DELL'UOMO
L'UOMO E' COSTITUITO DA TRE DETERMINANTI CORPOREI CHE SONO I CARDINI DELLA DOTTRINA MEDICA INDIANA VAYU O VENTO PITTA O BILE E KAPHA O FLEGMA
VAYU E COSTITUITO DA ETERE E ARIA
PITTA DA TERRA E FUOCO
VATA DA TERRA E ACQUA
NELLE TERAPIE IL MEDICO PRESCRIVE MEDICINE CIBI E MODIFICHE AMBIENTALI TENENDO CONTO DELL'ECCESSO O DELLA MANCANZA DEI DETERMINANTI LA LORO SPROPORZIONE CAUSA MALATTIE
TERRA , ACQUA, FUOCO,ARIA ED ETERE-SPAZIO SONO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELL'UNIVERSO
ANCHE L'UOMO E COSTITUITO DA
QUESTI ELEMENTI, ARYURVEDA CIOE' LA SCIENZA DELLA VITA SI OCCUPA DELLA SALUTE DELL'UOMO
L'UOMO E' COSTITUITO DA TRE DETERMINANTI CORPOREI CHE SONO I CARDINI DELLA DOTTRINA MEDICA INDIANA VAYU O VENTO PITTA O BILE E KAPHA O FLEGMA
VAYU E COSTITUITO DA ETERE E ARIA
PITTA DA TERRA E FUOCO
VATA DA TERRA E ACQUA
NELLE TERAPIE IL MEDICO PRESCRIVE MEDICINE CIBI E MODIFICHE AMBIENTALI TENENDO CONTO DELL'ECCESSO O DELLA MANCANZA DEI DETERMINANTI LA LORO SPROPORZIONE CAUSA MALATTIE
domenica 8 dicembre 2019
i tipi di yoga
I tipi di yoga
LE FORME DELLO YOGA SONO DIVERSE E SI SONO SVILUPPATE IN INDIA NELL'ARCO DEI SECOLI .
IL TERMINE YOGA DERIVA DA YUJ CHE SIGNIFICA"UNIRE" E INCLUDE SIA LE TECNICHE DI DOMARE E PACIFICARE LA MENTE CHE L'UNIFICAZIONE DEGLI SFORZI PER TRESCENDERE I LIMITI UMANI E RAGGIUNGERE L'UNIONE.
L'UNIONE E' L'IDENTIFICAZIONE CON LO SPIRITO O INCONTRO CON DIO
LO YOGA PERMETTE DI POTENZIARE LE ENERGIE INTERIORI SOPITE CHE POSSONO RIGENERE IL CORPO ED IL RESPIRO REGOLA LA MENTE PER RILASSARSI BISOGNA ELIMINARE OGNI ELEMENTO DI DISTURBO E CONCENTRARSI E MEDITARE E QUINDI PACIFICARSI
NOI NON MIRIAMO ALLA LEVITAZIONE, ALL'ASCESI, O AL DISTACCO DAL CORPO MA SOLO A STARE MEGLIO MENTALMENTE DIMENTICANDO TUTTO IO' CHE CI PROVOCA STRESS
LE FORME DELLO YOGA SONO DIVERSE E SI SONO SVILUPPATE IN INDIA NELL'ARCO DEI SECOLI .
IL TERMINE YOGA DERIVA DA YUJ CHE SIGNIFICA"UNIRE" E INCLUDE SIA LE TECNICHE DI DOMARE E PACIFICARE LA MENTE CHE L'UNIFICAZIONE DEGLI SFORZI PER TRESCENDERE I LIMITI UMANI E RAGGIUNGERE L'UNIONE.
L'UNIONE E' L'IDENTIFICAZIONE CON LO SPIRITO O INCONTRO CON DIO
LO YOGA PERMETTE DI POTENZIARE LE ENERGIE INTERIORI SOPITE CHE POSSONO RIGENERE IL CORPO ED IL RESPIRO REGOLA LA MENTE PER RILASSARSI BISOGNA ELIMINARE OGNI ELEMENTO DI DISTURBO E CONCENTRARSI E MEDITARE E QUINDI PACIFICARSI
NOI NON MIRIAMO ALLA LEVITAZIONE, ALL'ASCESI, O AL DISTACCO DAL CORPO MA SOLO A STARE MEGLIO MENTALMENTE DIMENTICANDO TUTTO IO' CHE CI PROVOCA STRESS
domenica 3 novembre 2019
yoga - il gesto della conchiglia
E' UN LAVAGGIO DELL'INTESTINO CHE SI ESEGUE BEVENDO DUE LITRI DI ACQUA CALDA SALATA ACCOMPAGNANDO OGNI BEVUTA CON PARTICOLARI MOVIMENTI DISCENDENTI DEL CORPO
DALLA DISTENSIONE DELLE BRACCIA IN ALTO CON LE DITA INTRECCIATE E IL RESPIRO CHE GUIDA I MOVIMENTI LATERALI DEL CORPO COME A FORMARE DUE MEZZI ARCHI ALLA TORSIONE DEL BUSTO
CON LE BRACCIA APERTE SLANCIATE CON VIGORE ALL'INDIETRO DA UNA PARTE E DALL'ALTRA A UNA FLESSIONE CENTRALE ESEGUITA
CON IL CORPO DISTESO E SOSPESO DAL SUOLO MANTENENDOLO IN EQUILIBRIO TRA LE MANI E I PIEDI RUOTANDO LA TESTA E BUSTO
UN ACCOVACCIARSI A GINOCCHIA PIEGATE MANTENENDO SI IN EQUILIBRIO SULLE PUNTE DEI PIEDI FINO AD ABBASSARE A TERRA IL BACINO IN POSIZIONE ACCOVACCIATA RUOTANDO IN TORSIONE SPINALE IL BUSTO DA UN LATO AD UN ALTRO
CON UNA GAMBA DISTESA E L'ALTRA PIEGATA PER POI FISSARSI AL CENTRO COI PIEDI DIVARICATI E LE SPALLE TRA LE GINOCCHIA APERTE
LA PRATICA VA ESEGUITA A DIGIUNO AL MATTINO IN UN GIORNO DI RIPOSO SI DEVE MANGIARE SOLO RISO BOLLITO CONDITO CON BURRO
E NON SI PUO' BERE PER TRE ORE
QUESTO E' UN LAVAGGIO CHE FA LO YOGIN ESPERTO IO CONSIGLIO DI FARE SOLO GLI ESERCIZI PERCHE' L'ACQUA SALATA PUO' AVERE TANTE CONTROINDICAZIONI
venerdì 22 aprile 2016
come combattere l'ansia - yoga
L'atteggiamento mentale è l'aspetto più importante ma anche il più difficile da modificare
accettare il fatto che la vita è instabile e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con fiducia
prendere di petto le situazioni traumatiche porta solo ad effetti negativi come la chiusura verso il mondo esterno l'amore la dolcezza al contrario permettono di spalancarsi
INIZIAMO PER GRADI
sviluppare la presa di coscienza
ricordate sempre che è la mente ad aver paura
accettate la paura come un evento naturale
ammettere di aver paura è un passo avanti verso la guarigione
agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico e dall'ansia
la fiducia è il miglior antidoto ci son paure che si possono debellare altre con cui occorre imparare a convivere
agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione quando il respiro è lento e profondo si ossigena bene il cervello si calma il cuore e si attiva il plesso solare immaginate che con una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia abbandonino completamente il corpo lasciando posto alla calma e alla pace interiore
liberate le emozioni represse scritte nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana
accettare il fatto che la vita è instabile e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con fiducia
prendere di petto le situazioni traumatiche porta solo ad effetti negativi come la chiusura verso il mondo esterno l'amore la dolcezza al contrario permettono di spalancarsi
INIZIAMO PER GRADI
sviluppare la presa di coscienza
ricordate sempre che è la mente ad aver paura
accettate la paura come un evento naturale
ammettere di aver paura è un passo avanti verso la guarigione
agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico e dall'ansia
la fiducia è il miglior antidoto ci son paure che si possono debellare altre con cui occorre imparare a convivere
agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione quando il respiro è lento e profondo si ossigena bene il cervello si calma il cuore e si attiva il plesso solare immaginate che con una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia abbandonino completamente il corpo lasciando posto alla calma e alla pace interiore
liberate le emozioni represse scritte nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana
sabato 22 agosto 2015
la Mindfulness -uno sguardo profondo sulla meditazione
Ieri non è che un sogno e il domani una visione
ma un oggi ben vissuto fa sì che ogni ieri sia un sogno di felicita e ogni domani una visione di speranza
quindi prestate attenzione presente
in questo semplice e illuminante proverbio sanscrito ritroviamo l'essenza della Mindfulness un cammino tramite cui si diventa autenticamente consapevoli della natura delle proprie im
pressioni psicologiche e fisiche
attraverso la pratica meditativa si osserva il mondo in profondità si osserva e si conosce il proprio sé come esiste realmente
se praticata in modo costante con gioia e senza attaccamenti la mindfulness permette di distaccarsi da ogni tipo di sofferenza trasformandosi in un nuovo modo di vivere più spirituale più consapevole de qu e ora
il suo scopo è di condurre il partecipante alla capacità di sviluppare una comprensione trasformativa dell'esperienza rendendo il nostro cervello più creativo e dinamico
inoltre la Mindfulness è l'occasione per apprendere che il modello della nostra esperienza di vita è modificabile in ogni istante
momenti di lucida visione e chiarezza intuitiva sviluppabili attraverso la meditazione corrispondono a una sorta di riavvio del cervello che scioglie modelli mentali abituali cristallizzati nel tempo e ne ricostruisce altri più elastici più ricettivi più potenti
la meditazione è riconosciuta come un cammino laico adatto a chiunque qualsivoglia si a la sua confessione religiosa etnia o credo sociale
appartiene a chiunque voglia migliorare la propria esperienza di vita
ma un oggi ben vissuto fa sì che ogni ieri sia un sogno di felicita e ogni domani una visione di speranza
quindi prestate attenzione presente
in questo semplice e illuminante proverbio sanscrito ritroviamo l'essenza della Mindfulness un cammino tramite cui si diventa autenticamente consapevoli della natura delle proprie im
pressioni psicologiche e fisiche
attraverso la pratica meditativa si osserva il mondo in profondità si osserva e si conosce il proprio sé come esiste realmente
se praticata in modo costante con gioia e senza attaccamenti la mindfulness permette di distaccarsi da ogni tipo di sofferenza trasformandosi in un nuovo modo di vivere più spirituale più consapevole de qu e ora
il suo scopo è di condurre il partecipante alla capacità di sviluppare una comprensione trasformativa dell'esperienza rendendo il nostro cervello più creativo e dinamico
inoltre la Mindfulness è l'occasione per apprendere che il modello della nostra esperienza di vita è modificabile in ogni istante
momenti di lucida visione e chiarezza intuitiva sviluppabili attraverso la meditazione corrispondono a una sorta di riavvio del cervello che scioglie modelli mentali abituali cristallizzati nel tempo e ne ricostruisce altri più elastici più ricettivi più potenti
la meditazione è riconosciuta come un cammino laico adatto a chiunque qualsivoglia si a la sua confessione religiosa etnia o credo sociale
appartiene a chiunque voglia migliorare la propria esperienza di vita
mercoledì 12 agosto 2015
che cos'è la rabbia ? come dobbiamo gestirla ?
la rabbia( con la tristezza la gioia e la paura) è un'emozione primaria è uno dei 7 peccati capitali nonché l'emozione umana più difficile da affrontare ma anche una delle più interessanti e affascinanti tant'è che ha ispirato grandi opere letterarie e profonde riflessioni filosofiche
la rabbia è un sentimento difficile per chi lo vive e per chi lo subisce e per chi ne è testimone perché il suo potenziale distruttivo viene spesso percepito come incontrollabile e agisce indiscriminatamente sulle cose immateriali e su quelle materiali
negli eccessi si può arrivare addirittura ad uccidere qualcuno o se stessi
tutte le emozioni sono per definizioni incontrollabili se proviamo tristezza o paura si può fare ben poco ma la rabbia associa il potenziale distruttivo all'incontrollabilità
in questo caso è più rilevante ciò che viene vissuto in potenza cioè quello che si potrebbe arrivare a fare che la realtà
fin da bambini ci insegnano a reprimere la rabbia più che a esprimerla o gestirla
al contrario la gioia viene enfatizzata
non a caso i bambini vengono descritti come anime belle portatrici di gioia nella norma la paura viene contenuta la tristezza consolata la rabbia condannata
purtroppo però è un sentimento normale che tutti proviamo anche nelle forme più esplosive la differenza consiste in come la gestiamo e come eventualmente la trasformiamo
entrambe le soluzioni sono di pendenti dalla nostra personalità
prendiamo come esempio Achille e Ulisse entrambi si arrabbiano infinitamente il sentimento è lo stesso
Achille però ha una reazione non mediata dalla ragione e agisce d'istinto
Ulisse invece è un astuto calcolatore che escogita un piano ben articolato per rimpossessarsi del proprio regno
Entrambi sfruttano l'energia derivante dalla loro emozione per compiere gesti utili alla loro causa
La rabbia è un'energia potenziale in grado di mobilitare risorse psicologiche efficaci e potenti è una difesa importante per la nostra incolumità fisica e psichica è uno degli elementi che stimola la nostra autostima è un potente segnare di disagio che può farci affrontare conflitti e risolvere controversie
Il rovescio della medaglia è la sua distruttività ci espone al rischio di non controllare più il nostro comportamento
quando una normale emozione diventa patologia ?
quando non trova uno sbocco adeguato e costruttivo e nell'incapacità di gestirla diventa ossessione
Bruce Wane crea Batman per dare sfogo alla sua rabbia
Mr Hyde invece è un monito ignorando il problema e reprimendo l'emozione la situazione degenera
il rancore è un altro esempio distruttivo Dante si trova di fronte agli iracondi condannati a vivere nel pantano Pero completamente sotto l'acqua ci sono gli accidiosi coloro che hanno covato la propria rabbia da trasformarla in rancore
Il rancore non serve a nulla e può portare a delle patologie psicosomatiche che attaccano l'apparato gastrointestinale
la rabbia può portare a forme di depressione che implode invece di esplodere
bisogna distinguere la rabbia dall'aggressività si può infatti essere arrabbiati ma non aggressivi
si può essere aggressivi anche pur non essendo arrabbiati per esempio un predatore un rapinatore
la rabbia è un'emozione l'aggressività un comportamento
la rabbia è un emozione fondamentale per il nostro benessere riuscire a manifestarla in maniera costruttiva e adeguata significa saper costruire relazione autentiche
la rabbia può creare uno strappo in una relazione che deve essere successivamente riparato con un chiarimento con delle scuse
la fase riparativa è importante tanto quanto quella di confronto acceso
la rabbia è un sentimento difficile per chi lo vive e per chi lo subisce e per chi ne è testimone perché il suo potenziale distruttivo viene spesso percepito come incontrollabile e agisce indiscriminatamente sulle cose immateriali e su quelle materiali
negli eccessi si può arrivare addirittura ad uccidere qualcuno o se stessi
tutte le emozioni sono per definizioni incontrollabili se proviamo tristezza o paura si può fare ben poco ma la rabbia associa il potenziale distruttivo all'incontrollabilità
in questo caso è più rilevante ciò che viene vissuto in potenza cioè quello che si potrebbe arrivare a fare che la realtà
fin da bambini ci insegnano a reprimere la rabbia più che a esprimerla o gestirla
al contrario la gioia viene enfatizzata
non a caso i bambini vengono descritti come anime belle portatrici di gioia nella norma la paura viene contenuta la tristezza consolata la rabbia condannata
purtroppo però è un sentimento normale che tutti proviamo anche nelle forme più esplosive la differenza consiste in come la gestiamo e come eventualmente la trasformiamo
entrambe le soluzioni sono di pendenti dalla nostra personalità
prendiamo come esempio Achille e Ulisse entrambi si arrabbiano infinitamente il sentimento è lo stesso
Achille però ha una reazione non mediata dalla ragione e agisce d'istinto
Ulisse invece è un astuto calcolatore che escogita un piano ben articolato per rimpossessarsi del proprio regno
Entrambi sfruttano l'energia derivante dalla loro emozione per compiere gesti utili alla loro causa
La rabbia è un'energia potenziale in grado di mobilitare risorse psicologiche efficaci e potenti è una difesa importante per la nostra incolumità fisica e psichica è uno degli elementi che stimola la nostra autostima è un potente segnare di disagio che può farci affrontare conflitti e risolvere controversie
Il rovescio della medaglia è la sua distruttività ci espone al rischio di non controllare più il nostro comportamento
quando una normale emozione diventa patologia ?
quando non trova uno sbocco adeguato e costruttivo e nell'incapacità di gestirla diventa ossessione
Bruce Wane crea Batman per dare sfogo alla sua rabbia
Mr Hyde invece è un monito ignorando il problema e reprimendo l'emozione la situazione degenera
il rancore è un altro esempio distruttivo Dante si trova di fronte agli iracondi condannati a vivere nel pantano Pero completamente sotto l'acqua ci sono gli accidiosi coloro che hanno covato la propria rabbia da trasformarla in rancore
Il rancore non serve a nulla e può portare a delle patologie psicosomatiche che attaccano l'apparato gastrointestinale
la rabbia può portare a forme di depressione che implode invece di esplodere
bisogna distinguere la rabbia dall'aggressività si può infatti essere arrabbiati ma non aggressivi
si può essere aggressivi anche pur non essendo arrabbiati per esempio un predatore un rapinatore
la rabbia è un'emozione l'aggressività un comportamento
la rabbia è un emozione fondamentale per il nostro benessere riuscire a manifestarla in maniera costruttiva e adeguata significa saper costruire relazione autentiche
la rabbia può creare uno strappo in una relazione che deve essere successivamente riparato con un chiarimento con delle scuse
la fase riparativa è importante tanto quanto quella di confronto acceso
martedì 11 agosto 2015
YOGA -RESPIRO ED EQUILIBRIO TRA LUCE E OMBRA
Nell'esalazione si ha il giorno
nell'inalazione la notte
"tantraloka"
L'esalazione può essere vista al pari della luce del giorno (il coagula degli alchimisti ) e l'inalazione considerata alla stessa stregua del buio della notte (il solve degli alchimisti)
Esaltando manifestiamo la realtà proiettiamo gli eventi
Inalando riassorbiamo gli eventi in noi stessi
Esalando desideriamo con al ragione, secondo i criteri del vantaggio e dello svantaggio personale
Inalando desideriamo con la nostra psiche inconscia l'Ombra che sempre vuole l'opposto di ciò che vogliono le nostre parti emerse
trovare il punto d'equilibrio tra luce e ombra tra desiderio consapevole e inconscio è l'arte di governare il timone degli eventi
tratto dal Libro "Le carte dei Nat"
nell'inalazione la notte
"tantraloka"
L'esalazione può essere vista al pari della luce del giorno (il coagula degli alchimisti ) e l'inalazione considerata alla stessa stregua del buio della notte (il solve degli alchimisti)
Esaltando manifestiamo la realtà proiettiamo gli eventi
Inalando riassorbiamo gli eventi in noi stessi
Esalando desideriamo con al ragione, secondo i criteri del vantaggio e dello svantaggio personale
Inalando desideriamo con la nostra psiche inconscia l'Ombra che sempre vuole l'opposto di ciò che vogliono le nostre parti emerse
trovare il punto d'equilibrio tra luce e ombra tra desiderio consapevole e inconscio è l'arte di governare il timone degli eventi
tratto dal Libro "Le carte dei Nat"
lunedì 10 agosto 2015
yoga - il metodo più semplice per praticare la mindfulness
Gli esercizi sulla consapevolezza dovrebbero essere praticati due volte al giorno, mattino e sera
la posizione da adottare è quella seduta o supina
la colonna vertebrale è ben dritta per facilitare la concentrazione
Importante è rilassarsi calmare i pensieri portando l'attenzione sulla respirazione
mantenendo la consapevolezza delle sensazioni fisiche che accompagnano il respiro ci si può chiedere "la gamba destra la sento pesante o leggera ? oppure il torace è aperto o lo sento soffocato da qualcosa ?
osservando e ascoltando il respiro si diventa più ricettivi di ciò che accade nel proprio mondo interiore da un respiro affannoso si passa ad un respiro più leggero e tranquillo
quando la mente sfugge e i pensieri vi portano via dal qui e ora ritornate al respiro
la pratica costante aiuta a riconoscere se le sensazioni interiori che si provano sono di serenità o di tensione
riconoscendole è possibile tramutarle da negative in positive
la posizione da adottare è quella seduta o supina
la colonna vertebrale è ben dritta per facilitare la concentrazione
Importante è rilassarsi calmare i pensieri portando l'attenzione sulla respirazione
mantenendo la consapevolezza delle sensazioni fisiche che accompagnano il respiro ci si può chiedere "la gamba destra la sento pesante o leggera ? oppure il torace è aperto o lo sento soffocato da qualcosa ?
osservando e ascoltando il respiro si diventa più ricettivi di ciò che accade nel proprio mondo interiore da un respiro affannoso si passa ad un respiro più leggero e tranquillo
quando la mente sfugge e i pensieri vi portano via dal qui e ora ritornate al respiro
la pratica costante aiuta a riconoscere se le sensazioni interiori che si provano sono di serenità o di tensione
riconoscendole è possibile tramutarle da negative in positive
mercoledì 5 agosto 2015
yoga - alle fonti della MIndfulness o consapevolezza di vivere
la Mindfulness si basa sulla tradizione del buddhismo Theravada corrente che è particolarmente diffusa in Sri Lanka, Birmania, Thailandia e Laos
Nel buddhismo Theravada sono conosciute straordinarie tecniche di meditazione come la meditazione sul respiro (chiamata "anapanasati") la contemplazione del corpo, l'attenzione alle sensazione del corpo la visualizzazione del corpo dall'interno la contemplazione della mente la meditazione camminata la contemplaione dello scheletro (simbolo dell'impermanenza e del non attaccamento)
accanto alla pratica di meditazione propriamente detta nel buddhismo Theravada ha grande importanza il Satipatthana la via della piena consapevolezza
il Satipatthana consiste nell'essere sempre presenti a ciò che accade nel momento cui accade
a tal fine si possono usare semplici affermazioni da ripetere come mantra per mantenere la mente focalizzata sul momento presente impedendole di lasciarsi prendere dall'agitazione e dall'ansia
per esempio sto guidando l'auto ripeterò a me stesso " so che sto guidando" se sto mangiando "so che sto mangiando
Nel buddhismo Theravada sono conosciute straordinarie tecniche di meditazione come la meditazione sul respiro (chiamata "anapanasati") la contemplazione del corpo, l'attenzione alle sensazione del corpo la visualizzazione del corpo dall'interno la contemplazione della mente la meditazione camminata la contemplaione dello scheletro (simbolo dell'impermanenza e del non attaccamento)
accanto alla pratica di meditazione propriamente detta nel buddhismo Theravada ha grande importanza il Satipatthana la via della piena consapevolezza
il Satipatthana consiste nell'essere sempre presenti a ciò che accade nel momento cui accade
a tal fine si possono usare semplici affermazioni da ripetere come mantra per mantenere la mente focalizzata sul momento presente impedendole di lasciarsi prendere dall'agitazione e dall'ansia
per esempio sto guidando l'auto ripeterò a me stesso " so che sto guidando" se sto mangiando "so che sto mangiando
lunedì 3 agosto 2015
come gestire la calustrofobia e gli attacchi di panico con lo yoga
come gestire la claustrofobia e gli attacchi di panico con lo yoga
il termine claustrofobia deriva dal latino " claustrum" che significa luogo chiuso e dal greco "phobia" che significa paura
in termini generici identifica il disagio che crea il soggiorno in luoghi chiusi e ristretti come l'ascensore i sotterranei la metropolitana e tutti gli spazi angusti in cui il soggetto si sente privo di libertà spaziale intorno a sé
esistono molte fobie ma nell'epoca odierna gli attacchi di panico sono aumentati in modo esponenziale prima di parlare di fobia comunque è bene tenere presente che in alcune situazioni particolari è normale percepire una forma di malessere solo quando questo diventa patologico e porta ad attacchi di paura e stress così intensi da essere incontrollabili si può iniziare a parlare di una vera patologia
a complicare la cosa chi soffre di claustrofobia è affetto anche dal fenomeno inverso l'agorafobia ovvero la fobia di luoghi troppo aperti lontani da persone o luoghi che rappresentano sicurezza
l'elemento che li accomuna è la paura della perdita di controllo e la sensazione di impazzire
dietro a queste forme di ansia spesso si celano eventi traumatici o forti condizionamenti familiari
risulta comunque molto difficile circoscrivere la cause perché ci possono essere numerose possibilità
si può trattare di una forma di disagio che risale alla nascita oppure a una reclusione prolungata in uno spazio ristretto o più semplicemente il mancato intervento di un familiare in una situazione di presunto pericolo
per questo nelle forme più acute è necessario l'ausilio di uno specialista
quelle che noi tratteremo sono ovviamente forme lievi
qualunque sia l'elemento scatenante l'ansia che caratterizza l'attacco di panico è originata quasi sempre da un atteggiamento mentale errato
spesso infatti per evitare questi picchi emozionali è sufficiente intraprendere tecniche di rilassamento preventive in modo che non si generi l'ansia alla base della fobia
LA RESPIRAZIONE
una delle tecniche principali utilizzate per combattere l'ansia è la concentrazione sul respiro tutte le discipline che trattano la prevenzione e la salute utilizzano la respirazione come punto cardine
negli attacchi di ansia la respirazione diventa disturbata rapida e sconnessa
questo mancato controllo durante un attacco di ansia peggiora il sintomo attiva il sistema nervoso simpatico provocando la secrezione degli ormoni dello stress
sul respiro è possibile intervenire volontariamente agendo sul sistema nervoso calmando la mente
Lo yoga agisce da catalizzatore aiutando l'individuo a prendere coscienza dei propri schemi mentali
occorre riconoscere i propri pensieri negativi e osservarli con obiettività
questo percorso è lungo e presuppone costanza
E' indispensabile analizzare a fondo le proprie dinamiche per identificare i conflitti sopiti e gli schemi mentali nocivi che ci caratterizzano e che creano questi squilibri
con la pratica costante dello Yoga si può imparare a gestire lo stress e gli attacchi di panico
Imparate a svuotare completamente i polmoni focalizzando l'attenzione sull'espirazione profonda che deve durare il doppio dell'inspirazione
la persona ansiosa infatti tende a espirare in modo sincopato e frenetico perché ha paura di non avere abbastanza aria da respirare
con volontà e metodo possiamo modificare il respiro la portata il flusso la durata la velocità e la lunghezza
IL DIAFRAMMA
il diaframma centro del plesso solare è la sede dell'intelligenza sana del cuore ed è la finestra dell'anima
Nelle situazioni di stress il diaframma si contrae e diventa rigido tanto da modificare la sua forma naturale durante la respirazione
le asana migliorano l'elasticità del diaframma così da reagire a qualsiasi tipo di stress fisico e mentale al punto che timori e ansie scompaiono la mente è libera di entrare in uno stato di assoluta lucidità intellettiva
quando il plesso solare è in piena attività irradia vita energia e vitalità in ogni parte del corpo
l'atteggiamento mentale è l'aspetto più importante ma anche il più difficile da modificare
accettare il fatto che la vita è instabile e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con la fiducia
prendere di petto le situazioni traumatiche porta solo a effetti negativi come la chiusura verso il mondo esterno
l'amore e la dolcezza al contrario permettono di spalancarsi
iniziamo per gradi
1. sviluppare la presa di coscienza
ricordate che è sempre la mente ad avere paura
2. accettate la paura come un evento naturale
ammettere di avere paura è un passo avanti verso la guarigione
3. agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico o dall'ansia
la fiducia è i miglior antidoto
ci sono paure che si possono debellare altre con cui occorre convivere
4. agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione
quando il respiro è lento e profondo si ossigena bene il cervello si calma il cuore e si attiva il plesso solare
immaginate come una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia abbandonino il vostro corpo lasciando posto alla calma e la pace interiore
5. liberate le emozioni represse scritte nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana
il termine claustrofobia deriva dal latino " claustrum" che significa luogo chiuso e dal greco "phobia" che significa paura
in termini generici identifica il disagio che crea il soggiorno in luoghi chiusi e ristretti come l'ascensore i sotterranei la metropolitana e tutti gli spazi angusti in cui il soggetto si sente privo di libertà spaziale intorno a sé
esistono molte fobie ma nell'epoca odierna gli attacchi di panico sono aumentati in modo esponenziale prima di parlare di fobia comunque è bene tenere presente che in alcune situazioni particolari è normale percepire una forma di malessere solo quando questo diventa patologico e porta ad attacchi di paura e stress così intensi da essere incontrollabili si può iniziare a parlare di una vera patologia
a complicare la cosa chi soffre di claustrofobia è affetto anche dal fenomeno inverso l'agorafobia ovvero la fobia di luoghi troppo aperti lontani da persone o luoghi che rappresentano sicurezza
l'elemento che li accomuna è la paura della perdita di controllo e la sensazione di impazzire
dietro a queste forme di ansia spesso si celano eventi traumatici o forti condizionamenti familiari
risulta comunque molto difficile circoscrivere la cause perché ci possono essere numerose possibilità
si può trattare di una forma di disagio che risale alla nascita oppure a una reclusione prolungata in uno spazio ristretto o più semplicemente il mancato intervento di un familiare in una situazione di presunto pericolo
per questo nelle forme più acute è necessario l'ausilio di uno specialista
quelle che noi tratteremo sono ovviamente forme lievi
qualunque sia l'elemento scatenante l'ansia che caratterizza l'attacco di panico è originata quasi sempre da un atteggiamento mentale errato
spesso infatti per evitare questi picchi emozionali è sufficiente intraprendere tecniche di rilassamento preventive in modo che non si generi l'ansia alla base della fobia
LA RESPIRAZIONE
una delle tecniche principali utilizzate per combattere l'ansia è la concentrazione sul respiro tutte le discipline che trattano la prevenzione e la salute utilizzano la respirazione come punto cardine
negli attacchi di ansia la respirazione diventa disturbata rapida e sconnessa
questo mancato controllo durante un attacco di ansia peggiora il sintomo attiva il sistema nervoso simpatico provocando la secrezione degli ormoni dello stress
sul respiro è possibile intervenire volontariamente agendo sul sistema nervoso calmando la mente
Lo yoga agisce da catalizzatore aiutando l'individuo a prendere coscienza dei propri schemi mentali
occorre riconoscere i propri pensieri negativi e osservarli con obiettività
questo percorso è lungo e presuppone costanza
E' indispensabile analizzare a fondo le proprie dinamiche per identificare i conflitti sopiti e gli schemi mentali nocivi che ci caratterizzano e che creano questi squilibri
con la pratica costante dello Yoga si può imparare a gestire lo stress e gli attacchi di panico
Imparate a svuotare completamente i polmoni focalizzando l'attenzione sull'espirazione profonda che deve durare il doppio dell'inspirazione
la persona ansiosa infatti tende a espirare in modo sincopato e frenetico perché ha paura di non avere abbastanza aria da respirare
con volontà e metodo possiamo modificare il respiro la portata il flusso la durata la velocità e la lunghezza
IL DIAFRAMMA
il diaframma centro del plesso solare è la sede dell'intelligenza sana del cuore ed è la finestra dell'anima
Nelle situazioni di stress il diaframma si contrae e diventa rigido tanto da modificare la sua forma naturale durante la respirazione
le asana migliorano l'elasticità del diaframma così da reagire a qualsiasi tipo di stress fisico e mentale al punto che timori e ansie scompaiono la mente è libera di entrare in uno stato di assoluta lucidità intellettiva
quando il plesso solare è in piena attività irradia vita energia e vitalità in ogni parte del corpo
l'atteggiamento mentale è l'aspetto più importante ma anche il più difficile da modificare
accettare il fatto che la vita è instabile e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con la fiducia
prendere di petto le situazioni traumatiche porta solo a effetti negativi come la chiusura verso il mondo esterno
l'amore e la dolcezza al contrario permettono di spalancarsi
iniziamo per gradi
1. sviluppare la presa di coscienza
ricordate che è sempre la mente ad avere paura
2. accettate la paura come un evento naturale
ammettere di avere paura è un passo avanti verso la guarigione
3. agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico o dall'ansia
la fiducia è i miglior antidoto
ci sono paure che si possono debellare altre con cui occorre convivere
4. agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione
quando il respiro è lento e profondo si ossigena bene il cervello si calma il cuore e si attiva il plesso solare
immaginate come una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia abbandonino il vostro corpo lasciando posto alla calma e la pace interiore
5. liberate le emozioni represse scritte nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana
sabato 25 luglio 2015
lo yoga e l'ansia ECCO COME COMBATTERLA
l'ansia è la normale tensione che anticipa con il pensiero gli eventi futuri
una giusta percentuale è fisiologica e benefica perché spinge le persone ad agire per la sopravvivenza
quando però genere stati di inquietudine e preoccupazione senza motivi validi può interferire con l'andamento della vita quotidiana
durante l'attacco di panico i soggetto manifesta tachicardia pressione alta crampi un nodo alla gola e allo stomaco vampate di calore abbondante sudorazione e brividi di freddo sulla schiena
quando diventa cronica intacca l'intero sistema corporeo e tutte le funzioni vitali dando origine a vere e proprie fobie che si autoalimentano innescando una crescita esponenziale del fenomeno il soggetto per timore di essere visto in preda all'ansia limita le uscite e questo accresce le sue paure ingigantendole a dismisura il risultato è un forzato isolamento
Lo yoga può curare questi squilibri emotivi per farlo occorre avere la vera consapevolezza del sé interiore non bisogna guardare nella mente ma nel cuore dove dimora la nostra parte immortale
lasciate un attimo il "capire " all'intelletto la razionalità e la ragione e portate l'attenzione al "sentire" per avvicinarvi sempre di più alla percezione dell'essenza questo è il fondamento della disciplina yoga
per far risplendere la nostra luce interiore dobbiamo semplicemente non opporre resistenza e far espandere il nostro plesso solare avere sempre pensieri di coraggio fiducia e speranza questa consapevolezza ci farà comprendere perchè non abbiamo nella da temere perchè siamo in contatto con la forza infinita
quando la paura sarà debellata completamente la luce interiore risplenderà le nuvole si disperderanno e noi ritroveremo la fonte del potere dell'energia della vita stessa
una giusta percentuale è fisiologica e benefica perché spinge le persone ad agire per la sopravvivenza
quando però genere stati di inquietudine e preoccupazione senza motivi validi può interferire con l'andamento della vita quotidiana
durante l'attacco di panico i soggetto manifesta tachicardia pressione alta crampi un nodo alla gola e allo stomaco vampate di calore abbondante sudorazione e brividi di freddo sulla schiena
quando diventa cronica intacca l'intero sistema corporeo e tutte le funzioni vitali dando origine a vere e proprie fobie che si autoalimentano innescando una crescita esponenziale del fenomeno il soggetto per timore di essere visto in preda all'ansia limita le uscite e questo accresce le sue paure ingigantendole a dismisura il risultato è un forzato isolamento
Lo yoga può curare questi squilibri emotivi per farlo occorre avere la vera consapevolezza del sé interiore non bisogna guardare nella mente ma nel cuore dove dimora la nostra parte immortale
lasciate un attimo il "capire " all'intelletto la razionalità e la ragione e portate l'attenzione al "sentire" per avvicinarvi sempre di più alla percezione dell'essenza questo è il fondamento della disciplina yoga
per far risplendere la nostra luce interiore dobbiamo semplicemente non opporre resistenza e far espandere il nostro plesso solare avere sempre pensieri di coraggio fiducia e speranza questa consapevolezza ci farà comprendere perchè non abbiamo nella da temere perchè siamo in contatto con la forza infinita
quando la paura sarà debellata completamente la luce interiore risplenderà le nuvole si disperderanno e noi ritroveremo la fonte del potere dell'energia della vita stessa
martedì 9 giugno 2015
yoga - la leggenda di Hanuman
Ecco una storia che ci insegna quanto la fiducia è importante nella nostra vita
nella tradizione indiana esiste la storia di un semidio che personifica la saggezza l'onestà la forza la fede Hanuman
Un giorno la bellissima Ninfa celeste Punjikasthala per un maledizione si incarnò in una scimmia Anjana che sposò Veerakesari un'eroica scimmia dato che non potevano avere figli pregarono tanto Shiva e Parvati che dopo tante preghiere che avrebbero avuto un figlio forte e fedele
con l'aiuto del dio del Vento Vayu
un giorno Vayu attratto dalla bellissima Anjana essendo dio del Vento senza toccarla la penetrò e nacque Hannuman
il quale era vivace e vorace la tradizione racconta che un giorno vedendo i sole pensandolo un frutto volle prenderlo e questo gesto fece arrabbiare Indra
Hanuman non era consapevole dei suoi poteri fino a che qualcuno non glieli rammentava
nell'atteggiamento di Hanuman possiamo riconoscere la fede la fiducia assoluta in ciò che sarà
egli diventa semidio anche se la vita è costellata da maledizioni egli agisce senza mai dubitare della forza che lo guida e la sua buona fede o ricompensa rendendolo tra le più venerate divinità dell'intera razza umana la fede è un meccanismo interiore che mette Hanuman nelle condizioni di aprire il cuore senza limiti
Hanuman in ogni battaglia non dubita focalizza la meta senza distogliere l'attenzione dall'obiettivo che si è prefissato i problemi che incontra nel percorso diventano opportunità elementi da trasnutare
se anche solo per un momento venisse colto dal dubbio la sua fede crollerebbe il tragitto diventerebbe impraticabile e la meta impossibile da raggiungere
La vicenda di hanuman rispecchia la storia di molti di noi e insegna che la fiducia è un elemento di forza da coltivare la fiducia non è solo uno stato psicologico ma anche una condizione che ha origine dal modo in cui ci si percepisce anche attraverso il corpo
il sostegno sia emotivo che fisico elargito dai genitori diventerà fiducia in sé e successivamente fiducia negli altri e nella vita
senza fede si entra facilmente in un vortice di pensieri distruttivi e lo spettro del fallimento sarà sempre in agguato ma anche coloro che non hanno ricevuto tale supporto emotivo infantile potranno cercare questo atteggiamento positivo
aprire il cuore e la mente guardare la realtà senza giudizio e senza separazione cogliere la trama sottile che governa il percorso di ognuno
chi non ha fiducia non sa lasciarsi andare non ha radici solide non sente il suolo sotto i piedi non si arrende all'amore
nella tradizione indiana esiste la storia di un semidio che personifica la saggezza l'onestà la forza la fede Hanuman
Un giorno la bellissima Ninfa celeste Punjikasthala per un maledizione si incarnò in una scimmia Anjana che sposò Veerakesari un'eroica scimmia dato che non potevano avere figli pregarono tanto Shiva e Parvati che dopo tante preghiere che avrebbero avuto un figlio forte e fedele
con l'aiuto del dio del Vento Vayu
un giorno Vayu attratto dalla bellissima Anjana essendo dio del Vento senza toccarla la penetrò e nacque Hannuman
il quale era vivace e vorace la tradizione racconta che un giorno vedendo i sole pensandolo un frutto volle prenderlo e questo gesto fece arrabbiare Indra
Hanuman non era consapevole dei suoi poteri fino a che qualcuno non glieli rammentava
nell'atteggiamento di Hanuman possiamo riconoscere la fede la fiducia assoluta in ciò che sarà
egli diventa semidio anche se la vita è costellata da maledizioni egli agisce senza mai dubitare della forza che lo guida e la sua buona fede o ricompensa rendendolo tra le più venerate divinità dell'intera razza umana la fede è un meccanismo interiore che mette Hanuman nelle condizioni di aprire il cuore senza limiti
Hanuman in ogni battaglia non dubita focalizza la meta senza distogliere l'attenzione dall'obiettivo che si è prefissato i problemi che incontra nel percorso diventano opportunità elementi da trasnutare
se anche solo per un momento venisse colto dal dubbio la sua fede crollerebbe il tragitto diventerebbe impraticabile e la meta impossibile da raggiungere
La vicenda di hanuman rispecchia la storia di molti di noi e insegna che la fiducia è un elemento di forza da coltivare la fiducia non è solo uno stato psicologico ma anche una condizione che ha origine dal modo in cui ci si percepisce anche attraverso il corpo
il sostegno sia emotivo che fisico elargito dai genitori diventerà fiducia in sé e successivamente fiducia negli altri e nella vita
senza fede si entra facilmente in un vortice di pensieri distruttivi e lo spettro del fallimento sarà sempre in agguato ma anche coloro che non hanno ricevuto tale supporto emotivo infantile potranno cercare questo atteggiamento positivo
aprire il cuore e la mente guardare la realtà senza giudizio e senza separazione cogliere la trama sottile che governa il percorso di ognuno
chi non ha fiducia non sa lasciarsi andare non ha radici solide non sente il suolo sotto i piedi non si arrende all'amore
YOGA - COME AGIRE : ATTEGGIAMENTO MENTALE IDONEO CONTRO ANSIA
L'atteggiamento mentale è l'aspetto più importante ma anche il più difficile da modificare
accettare il fatto che la vita è instabile e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con fiducia
prendere di petto le situazioni traumatiche porta solo ad effetti negativi come la chiusura verso il mondo esterno l'amore la dolcezza al contrario permettono di spalancarsi
INIZIAMO PER GRADI
sviluppare la presa di coscienza
ricordate sempre che è la mente ad aver paura
accettate la paura come un evento naturale
ammettere di aver paura è un passo avanti verso la guarigione
agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico e dall'ansia
la fiducia è il miglior antidoto ci son paure che si possono debellare altre con cui occorre imparare a convivere
agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione quando il respiro è lento e profondo si ossigena bene il cervello si calma il cuore e si attiva il plesso solare immaginate che con una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia abbandonino completamente il corpo lasciando posto alla calma e alla pace interiore
liberate le emozioni represse scritte nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana
accettare il fatto che la vita è instabile e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con fiducia
prendere di petto le situazioni traumatiche porta solo ad effetti negativi come la chiusura verso il mondo esterno l'amore la dolcezza al contrario permettono di spalancarsi
INIZIAMO PER GRADI
sviluppare la presa di coscienza
ricordate sempre che è la mente ad aver paura
accettate la paura come un evento naturale
ammettere di aver paura è un passo avanti verso la guarigione
agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico e dall'ansia
la fiducia è il miglior antidoto ci son paure che si possono debellare altre con cui occorre imparare a convivere
agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione quando il respiro è lento e profondo si ossigena bene il cervello si calma il cuore e si attiva il plesso solare immaginate che con una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia abbandonino completamente il corpo lasciando posto alla calma e alla pace interiore
liberate le emozioni represse scritte nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana
venerdì 24 aprile 2015
come fare yoga
LO YOGA E' UNA PRATICA CHE TUTTI POSSONO PERCORRERE PER GIUNGERE A UNO STADIO DI CONCENTRAZIONE E MEDITAZIONE BISOGNA FARE PRATICA CONSTANTEMENTE QUOTIDIANAMENTE
SERTO NON E' FACILE SEGUIRE ISTRUZIONI SCRITTE ASREBBE PIU ' FACILE SEGUIRE UN MAESTRO
COMUNQUE CHI VUOLE FAR YOGA DEVE AVERE AUTOCRITICA, E STABILIRE DEL TEMPO DA DEDICARE A QUESTA PRATICA POSSIBILMETE ALLA STESSA ORA
SERTO NON E' FACILE SEGUIRE ISTRUZIONI SCRITTE ASREBBE PIU ' FACILE SEGUIRE UN MAESTRO
COMUNQUE CHI VUOLE FAR YOGA DEVE AVERE AUTOCRITICA, E STABILIRE DEL TEMPO DA DEDICARE A QUESTA PRATICA POSSIBILMETE ALLA STESSA ORA
CIOE' SE DOVETE FARE UNA COSA VA FATTA PER BENE"QUALUNQUE SIA IL LAVORO CHE STATE FACENDO NON PENSATE AD ALTRO ESEGUITELO CON OFFRIRESTE UN CULTO IL PIU' ALTO DEI CULTI E CONSACRATE A ESSO LA VITA.ALMENO PER IL MOMENTO" VIVEKANANDA
venerdì 3 aprile 2015
la danza nartaki - yoga
QUESTO ESERCIZIO SERVE A RENDERE IL CORPO FLESSIBILE
NARTAKI E' LA DANZATRICE COSMICA CHE RAPPRESENTA IL PROCESSO DI EVOLUZIONE
IN PIEDI
CON LE GAMBE BEN DIVARICATE E I PIEDI PARALLELI TRA LORO
LE BRACCIA DISTESE LUNGO I FIANCHI E LE MANI NEL GESTO DELLA CONOSCENZA
UNA PROFONDA INSPIRAZIONE SOLLEVA LATERALMENTE LE BRACCAI CHE DISEGNANO UN MOVIMENTO CIRCOLARE
PORTARE NELL'ESPIRAZIONE LE MANI AD APPOGGIARSI ALL'ADDOME (I DUE PICCOLI CERCHI , FORMATI DA INDICI E POLLICI UNITI SONO APPOGGIATI ALL'OMBELICO LE ALTRE DITA SONO UNITE DISTESE GLI INDICI SI TOCCANO
INSPIRANDO LEVATEVI SULLE PUNTE DEI PIEDI ED ESPIRANDO RUOTATE VERSO SINISTRA CON TUTTO IL BUSTO E CON LA GAMBA SINISTRA , LA DESTRA RIMANE FERMA E DISTESA ESPIRANDO APPOGGIATE I TALLONI
PASSANDO DAVANTI AL VISO IL BRACCIO DEESTRO SI SOLLEVA DURANTE L'INSPIRAZIONE SEGUITE CON LO SGUARDO LA VOSTRA MANO MENTRE VA AL DI LA' DEL CAPO E IL BUSTO SI INARCA INDIETRE
DURANTE L'ESPIRAZIONE IL BUSTO RUOTA IN AVANTI IL GINOCCHIO SINISTRO SI PIEGA IL GOMITO SINISTRO VI SI APPOGGIA IL BRACCIO DESTRO FA DA CORONA AL CAPO IL VOSTRO SGUARDO SI MANTIENE RIVOLTO ALLA MANO DESTRA CHE MANTIENE IL GESTO DELLA CONOSCENZA LA MANO SINISTR RIMMANE SULL'ADDOME
NELL'INSPIRAZIONE ANDATE SULLE PUNTE DEI PIEDI E NELL'ESPIRAZIONE RUOTATE IL BUSTO E LA GAMBA SINISTRA PER RITORNARE NELLA POSIZIONE FRONTALE
UNA PROFONDA INSPIRAZIONE ACCOMPAGNA LE BRACCIA CHE SALGONO LENTAMENTE DISTENDENDOSI AL DI LA' DEL CAPO UN LENTA ESPIRAZIONE LI RIPORTA LUNGO I FIANCHI DISEGNANDO UN SEMICERCHIO
NARTAKI E' LA DANZATRICE COSMICA CHE RAPPRESENTA IL PROCESSO DI EVOLUZIONE
IN PIEDI
CON LE GAMBE BEN DIVARICATE E I PIEDI PARALLELI TRA LORO
LE BRACCIA DISTESE LUNGO I FIANCHI E LE MANI NEL GESTO DELLA CONOSCENZA
UNA PROFONDA INSPIRAZIONE SOLLEVA LATERALMENTE LE BRACCAI CHE DISEGNANO UN MOVIMENTO CIRCOLARE
PORTARE NELL'ESPIRAZIONE LE MANI AD APPOGGIARSI ALL'ADDOME (I DUE PICCOLI CERCHI , FORMATI DA INDICI E POLLICI UNITI SONO APPOGGIATI ALL'OMBELICO LE ALTRE DITA SONO UNITE DISTESE GLI INDICI SI TOCCANO
INSPIRANDO LEVATEVI SULLE PUNTE DEI PIEDI ED ESPIRANDO RUOTATE VERSO SINISTRA CON TUTTO IL BUSTO E CON LA GAMBA SINISTRA , LA DESTRA RIMANE FERMA E DISTESA ESPIRANDO APPOGGIATE I TALLONI
PASSANDO DAVANTI AL VISO IL BRACCIO DEESTRO SI SOLLEVA DURANTE L'INSPIRAZIONE SEGUITE CON LO SGUARDO LA VOSTRA MANO MENTRE VA AL DI LA' DEL CAPO E IL BUSTO SI INARCA INDIETRE
DURANTE L'ESPIRAZIONE IL BUSTO RUOTA IN AVANTI IL GINOCCHIO SINISTRO SI PIEGA IL GOMITO SINISTRO VI SI APPOGGIA IL BRACCIO DESTRO FA DA CORONA AL CAPO IL VOSTRO SGUARDO SI MANTIENE RIVOLTO ALLA MANO DESTRA CHE MANTIENE IL GESTO DELLA CONOSCENZA LA MANO SINISTR RIMMANE SULL'ADDOME
NELL'INSPIRAZIONE ANDATE SULLE PUNTE DEI PIEDI E NELL'ESPIRAZIONE RUOTATE IL BUSTO E LA GAMBA SINISTRA PER RITORNARE NELLA POSIZIONE FRONTALE
UNA PROFONDA INSPIRAZIONE ACCOMPAGNA LE BRACCIA CHE SALGONO LENTAMENTE DISTENDENDOSI AL DI LA' DEL CAPO UN LENTA ESPIRAZIONE LI RIPORTA LUNGO I FIANCHI DISEGNANDO UN SEMICERCHIO
giovedì 2 aprile 2015
i canali energetici del corpo
I CANALI CHE PERCORRONO IL NOSTRO CORPO SI CHIAMANO NADI NEI QUALI SCORRE IL SOFFIO VITALE "IL PRANA" CHE VIVIFICA TUTTO L'ORGANISMO
I CHAKRA SONO CENTRI CHE HANNO IL COMPITO DI DISTRIBUIRE L'ENERGIA ATRAVERSO QUESTI CANALI
I CHAKRA SONO DISTRIBUITI NELLA COLONNA VERTEBRALE E UNO SUL CAPO VENGONO VISTI COME FIORI CON VARI NUMERI DI PETALI DI DIVERSO COLORE OGNUNO DETERMINA ENERGIE DIFFERENTI
I CANALI PRINCIPALI SONO TRE
DUE SCENDONO DIRETTAMENTE DALLE NARICI E VENGONO CHIAMAI YAMUNA E GANGA COME I GRANDI FIUMI DELL'INDIA
IL TERZXO VA PRATICAMENTE DALLA BASE DELLA COLONNA VERTEBRALE FINO AL VERTICE DEL CAPO E VIENE CHIAMATO SARASVATI COME LA DEA DELL'ACQUA
IL CANALE DESTRO PORTA UNA CORRENTE SOLARE RISCALDANTE MASCHILE
QUELLO SINISTRO PORTA UNA CORRENTE LUNARE FINFRESCANTE FEMMINILE
I DUE CANALI SI UNISCONO ALLA BASE DELLA COLONNA VERTEBRALE E RISALGONO INSIEME LUNGO QUELLO CENTRALE SI INCROCIANO ALLA RADICE DEL NASO E SALGONO FINO AL PUNTO VERTICE CHIAMATO LA GRANDE FONTANA DELLA VITA O PUNTO DI BRAHMAN L'ASSOLUTO
I CHAKRA SONO CENTRI CHE HANNO IL COMPITO DI DISTRIBUIRE L'ENERGIA ATRAVERSO QUESTI CANALI
I CHAKRA SONO DISTRIBUITI NELLA COLONNA VERTEBRALE E UNO SUL CAPO VENGONO VISTI COME FIORI CON VARI NUMERI DI PETALI DI DIVERSO COLORE OGNUNO DETERMINA ENERGIE DIFFERENTI
I CANALI PRINCIPALI SONO TRE
DUE SCENDONO DIRETTAMENTE DALLE NARICI E VENGONO CHIAMAI YAMUNA E GANGA COME I GRANDI FIUMI DELL'INDIA
IL TERZXO VA PRATICAMENTE DALLA BASE DELLA COLONNA VERTEBRALE FINO AL VERTICE DEL CAPO E VIENE CHIAMATO SARASVATI COME LA DEA DELL'ACQUA
IL CANALE DESTRO PORTA UNA CORRENTE SOLARE RISCALDANTE MASCHILE
QUELLO SINISTRO PORTA UNA CORRENTE LUNARE FINFRESCANTE FEMMINILE
I DUE CANALI SI UNISCONO ALLA BASE DELLA COLONNA VERTEBRALE E RISALGONO INSIEME LUNGO QUELLO CENTRALE SI INCROCIANO ALLA RADICE DEL NASO E SALGONO FINO AL PUNTO VERTICE CHIAMATO LA GRANDE FONTANA DELLA VITA O PUNTO DI BRAHMAN L'ASSOLUTO
i cinque elementi
TERRA , ACQUA, FUOCO,ARIA ED ETERE-SPAZIO SONO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELL'UNIVERSO
ANCHE L'UOMO E COSTITUITO DA QUESTI ELEMENTI, ARYURVEDA CIOE' LA SCIENZA DELLA VITA SI OCCUPA DELLA SALUTE DELL'UOMO
L'UOMO E' COSTITUITO DA TRE DETERMINANTI CORPOREI CHE SONO I CARDINI DELLA DOTTRINA MEDICA INDIANA VAYU O VENTO PITTA O BILE E KAPHA O FLEGMA
VAYU E COSTITUITO DA ETERE E ARIA
PITTA DA TERRA E FUOCO
VATA DA TERRA E ACQUA
NELLE TERAPIE IL MEDICO PRESCRIVE MEDICINE CIBI E MODIFICHE AMBIENTALI TENENDO CONTO DELL'ECCESSO O DELLA MANCANZA DEI DETERMINANTI LA LORO SPROPORZIONE CAUSA MALATTIE
ANCHE L'UOMO E COSTITUITO DA QUESTI ELEMENTI, ARYURVEDA CIOE' LA SCIENZA DELLA VITA SI OCCUPA DELLA SALUTE DELL'UOMO
L'UOMO E' COSTITUITO DA TRE DETERMINANTI CORPOREI CHE SONO I CARDINI DELLA DOTTRINA MEDICA INDIANA VAYU O VENTO PITTA O BILE E KAPHA O FLEGMA
VAYU E COSTITUITO DA ETERE E ARIA
PITTA DA TERRA E FUOCO
VATA DA TERRA E ACQUA
NELLE TERAPIE IL MEDICO PRESCRIVE MEDICINE CIBI E MODIFICHE AMBIENTALI TENENDO CONTO DELL'ECCESSO O DELLA MANCANZA DEI DETERMINANTI LA LORO SPROPORZIONE CAUSA MALATTIE
mercoledì 1 aprile 2015
tipi di yoga
LE FORME DELLO YOGA SONO DIVERSE E SI SONO SVILUPPATE IN INDIA NELL'ARCO DEI SECOLI IL TERMINE YOGA DERIVA DA YUJ CHE SIGNIFICA"UNIRE" E INCLUDE SIA LE TECNICHE DI DOMARE E PACIFICARE LA MENTE CHE L'UNIFICAZIONE DEGLI SFORZI PER TRESCENDERE I LIMITI UMANI E RAGGIUNGERE L'UNIONE
L'UNIONE E' L'IDENTIFICAZIONE CON LO SPIRITO O INCONTRO CON DIO
LO YOGA PERMETTE DI POTENZIARE LE ENERGIE INTERIORI SOPITE CHE POSSONO RIGENERE IL CORPO ED IL RESPIRO REGOLA LA MENTE PER RILASSARSI BISOGNA ELIMINARE OGNI ELEMENTO DI DISTURBO E CONCENTRARSI E MEDITARE E QUINDI PACIFICARSI
NOI NON MIRIAMO ALLA LEVITAZIONE, ALL'ASCESI, O AL DISTACCO DAL CORPO MA SOLO A STARE MEGLIO MENTALMENTE DIMENTICANDO TUTTO IO' CHE CI PROVOCA STRESS
L'UNIONE E' L'IDENTIFICAZIONE CON LO SPIRITO O INCONTRO CON DIO
LO YOGA PERMETTE DI POTENZIARE LE ENERGIE INTERIORI SOPITE CHE POSSONO RIGENERE IL CORPO ED IL RESPIRO REGOLA LA MENTE PER RILASSARSI BISOGNA ELIMINARE OGNI ELEMENTO DI DISTURBO E CONCENTRARSI E MEDITARE E QUINDI PACIFICARSI
NOI NON MIRIAMO ALLA LEVITAZIONE, ALL'ASCESI, O AL DISTACCO DAL CORPO MA SOLO A STARE MEGLIO MENTALMENTE DIMENTICANDO TUTTO IO' CHE CI PROVOCA STRESS
giovedì 4 dicembre 2014
i sigillli - il sigillo medio - yoga
in piedi a gambe leggermente divaricate appoggiar le mani sul centro dell'addome inspirare ed espirando con un soffio vigoroso che fa rientrare l'addome flettere lievemente il busto in avanti seguire sei movimenti quindi un settimo movimento accompagnato dal suono ram lento e profondo
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