Nell'esalazione si ha il giorno
nell'inalazione la notte
"tantraloka"
L'esalazione può essere vista al pari della luce del giorno (il coagula degli alchimisti ) e l'inalazione considerata alla stessa stregua del buio della notte (il solve degli alchimisti)
Esaltando manifestiamo la realtà proiettiamo gli eventi
Inalando riassorbiamo gli eventi in noi stessi
Esalando desideriamo con al ragione, secondo i criteri del vantaggio e dello svantaggio personale
Inalando desideriamo con la nostra psiche inconscia l'Ombra che sempre vuole l'opposto di ciò che vogliono le nostre parti emerse
trovare il punto d'equilibrio tra luce e ombra tra desiderio consapevole e inconscio è l'arte di governare il timone degli eventi
tratto dal Libro "Le carte dei Nat"
martedì 11 agosto 2015
lunedì 10 agosto 2015
yoga - il metodo più semplice per praticare la mindfulness
Gli esercizi sulla consapevolezza dovrebbero essere praticati due volte al giorno, mattino e sera
la posizione da adottare è quella seduta o supina
la colonna vertebrale è ben dritta per facilitare la concentrazione
Importante è rilassarsi calmare i pensieri portando l'attenzione sulla respirazione
mantenendo la consapevolezza delle sensazioni fisiche che accompagnano il respiro ci si può chiedere "la gamba destra la sento pesante o leggera ? oppure il torace è aperto o lo sento soffocato da qualcosa ?
osservando e ascoltando il respiro si diventa più ricettivi di ciò che accade nel proprio mondo interiore da un respiro affannoso si passa ad un respiro più leggero e tranquillo
quando la mente sfugge e i pensieri vi portano via dal qui e ora ritornate al respiro
la pratica costante aiuta a riconoscere se le sensazioni interiori che si provano sono di serenità o di tensione
riconoscendole è possibile tramutarle da negative in positive
la posizione da adottare è quella seduta o supina
la colonna vertebrale è ben dritta per facilitare la concentrazione
Importante è rilassarsi calmare i pensieri portando l'attenzione sulla respirazione
mantenendo la consapevolezza delle sensazioni fisiche che accompagnano il respiro ci si può chiedere "la gamba destra la sento pesante o leggera ? oppure il torace è aperto o lo sento soffocato da qualcosa ?
osservando e ascoltando il respiro si diventa più ricettivi di ciò che accade nel proprio mondo interiore da un respiro affannoso si passa ad un respiro più leggero e tranquillo
quando la mente sfugge e i pensieri vi portano via dal qui e ora ritornate al respiro
la pratica costante aiuta a riconoscere se le sensazioni interiori che si provano sono di serenità o di tensione
riconoscendole è possibile tramutarle da negative in positive
mercoledì 5 agosto 2015
yoga - alle fonti della MIndfulness o consapevolezza di vivere
la Mindfulness si basa sulla tradizione del buddhismo Theravada corrente che è particolarmente diffusa in Sri Lanka, Birmania, Thailandia e Laos
Nel buddhismo Theravada sono conosciute straordinarie tecniche di meditazione come la meditazione sul respiro (chiamata "anapanasati") la contemplazione del corpo, l'attenzione alle sensazione del corpo la visualizzazione del corpo dall'interno la contemplazione della mente la meditazione camminata la contemplaione dello scheletro (simbolo dell'impermanenza e del non attaccamento)
accanto alla pratica di meditazione propriamente detta nel buddhismo Theravada ha grande importanza il Satipatthana la via della piena consapevolezza
il Satipatthana consiste nell'essere sempre presenti a ciò che accade nel momento cui accade
a tal fine si possono usare semplici affermazioni da ripetere come mantra per mantenere la mente focalizzata sul momento presente impedendole di lasciarsi prendere dall'agitazione e dall'ansia
per esempio sto guidando l'auto ripeterò a me stesso " so che sto guidando" se sto mangiando "so che sto mangiando
Nel buddhismo Theravada sono conosciute straordinarie tecniche di meditazione come la meditazione sul respiro (chiamata "anapanasati") la contemplazione del corpo, l'attenzione alle sensazione del corpo la visualizzazione del corpo dall'interno la contemplazione della mente la meditazione camminata la contemplaione dello scheletro (simbolo dell'impermanenza e del non attaccamento)
accanto alla pratica di meditazione propriamente detta nel buddhismo Theravada ha grande importanza il Satipatthana la via della piena consapevolezza
il Satipatthana consiste nell'essere sempre presenti a ciò che accade nel momento cui accade
a tal fine si possono usare semplici affermazioni da ripetere come mantra per mantenere la mente focalizzata sul momento presente impedendole di lasciarsi prendere dall'agitazione e dall'ansia
per esempio sto guidando l'auto ripeterò a me stesso " so che sto guidando" se sto mangiando "so che sto mangiando
martedì 4 agosto 2015
i pericoli di stagione - alimenti da evitare
NO AGLI ALIMENTI ARTIFICIALI CHE INTASANO L'ORGANISMO DI ZUCCHERI ADDITIVI E COLORANTI METTENDO A RISCHIO LA FUNZIONALITA CARDIOCIRCOLATORIA E DIGESTIVA
Al posto delle bevande pronte ricche di zuccheri raffinati coloranti e conservanti per dissetarti che ti danno la carica per breve tempo opta per i tè alla menta l'ideale sarebbe assumerlo caldo o almeno tiepido come fanno il popoli del deserto con un cucchiaino di malto di riso energetico e rimineralizzante in versione ghiacciata bevuto a piccoli sorsi l'infuso di menta riduce gonfiore e stanchezza
se hai poca energia ritrova le forze con una tisana fredda alla malva rosa canina e mela essiccata a tocchetti insaporita con succo di mezzo limone ti rimette in pista
l'olio di palma è pieno di grassi saturi pericolosi per il cuore e il fegato
L'olio di palma una bomba di grassi saturi che un tempo era mascherato in etichetta dalla dicitura olio vegetale ormai si trova un po' dappertutto negli ingredienti da forno merendine creme dolci latte
abbinato a zuccheri e farine l'olio di palma crea dipendenza dal cibo che lo contiene se gusti alimenti pronti controlla compaiano olio di oliva olio di semi oppure burro
evita di mangiare la carne poco cotta infatti è più facilmente attaccabile da microorganismi patogeni per esempio la trichinella un parassita che provoca disturbi gastrointestinali
per scongiurare il rischio sarebbe buona norma far raggiungere alla carne cotta su piastre e griglie una temperatura di 63° che puoi testare con un termometro alimentare
Al posto delle bevande pronte ricche di zuccheri raffinati coloranti e conservanti per dissetarti che ti danno la carica per breve tempo opta per i tè alla menta l'ideale sarebbe assumerlo caldo o almeno tiepido come fanno il popoli del deserto con un cucchiaino di malto di riso energetico e rimineralizzante in versione ghiacciata bevuto a piccoli sorsi l'infuso di menta riduce gonfiore e stanchezza
se hai poca energia ritrova le forze con una tisana fredda alla malva rosa canina e mela essiccata a tocchetti insaporita con succo di mezzo limone ti rimette in pista
l'olio di palma è pieno di grassi saturi pericolosi per il cuore e il fegato
L'olio di palma una bomba di grassi saturi che un tempo era mascherato in etichetta dalla dicitura olio vegetale ormai si trova un po' dappertutto negli ingredienti da forno merendine creme dolci latte
abbinato a zuccheri e farine l'olio di palma crea dipendenza dal cibo che lo contiene se gusti alimenti pronti controlla compaiano olio di oliva olio di semi oppure burro
evita di mangiare la carne poco cotta infatti è più facilmente attaccabile da microorganismi patogeni per esempio la trichinella un parassita che provoca disturbi gastrointestinali
per scongiurare il rischio sarebbe buona norma far raggiungere alla carne cotta su piastre e griglie una temperatura di 63° che puoi testare con un termometro alimentare
lunedì 3 agosto 2015
come gestire la calustrofobia e gli attacchi di panico con lo yoga
come gestire la claustrofobia e gli attacchi di panico con lo yoga
il termine claustrofobia deriva dal latino " claustrum" che significa luogo chiuso e dal greco "phobia" che significa paura
in termini generici identifica il disagio che crea il soggiorno in luoghi chiusi e ristretti come l'ascensore i sotterranei la metropolitana e tutti gli spazi angusti in cui il soggetto si sente privo di libertà spaziale intorno a sé
esistono molte fobie ma nell'epoca odierna gli attacchi di panico sono aumentati in modo esponenziale prima di parlare di fobia comunque è bene tenere presente che in alcune situazioni particolari è normale percepire una forma di malessere solo quando questo diventa patologico e porta ad attacchi di paura e stress così intensi da essere incontrollabili si può iniziare a parlare di una vera patologia
a complicare la cosa chi soffre di claustrofobia è affetto anche dal fenomeno inverso l'agorafobia ovvero la fobia di luoghi troppo aperti lontani da persone o luoghi che rappresentano sicurezza
l'elemento che li accomuna è la paura della perdita di controllo e la sensazione di impazzire
dietro a queste forme di ansia spesso si celano eventi traumatici o forti condizionamenti familiari
risulta comunque molto difficile circoscrivere la cause perché ci possono essere numerose possibilità
si può trattare di una forma di disagio che risale alla nascita oppure a una reclusione prolungata in uno spazio ristretto o più semplicemente il mancato intervento di un familiare in una situazione di presunto pericolo
per questo nelle forme più acute è necessario l'ausilio di uno specialista
quelle che noi tratteremo sono ovviamente forme lievi
qualunque sia l'elemento scatenante l'ansia che caratterizza l'attacco di panico è originata quasi sempre da un atteggiamento mentale errato
spesso infatti per evitare questi picchi emozionali è sufficiente intraprendere tecniche di rilassamento preventive in modo che non si generi l'ansia alla base della fobia
LA RESPIRAZIONE
una delle tecniche principali utilizzate per combattere l'ansia è la concentrazione sul respiro tutte le discipline che trattano la prevenzione e la salute utilizzano la respirazione come punto cardine
negli attacchi di ansia la respirazione diventa disturbata rapida e sconnessa
questo mancato controllo durante un attacco di ansia peggiora il sintomo attiva il sistema nervoso simpatico provocando la secrezione degli ormoni dello stress
sul respiro è possibile intervenire volontariamente agendo sul sistema nervoso calmando la mente
Lo yoga agisce da catalizzatore aiutando l'individuo a prendere coscienza dei propri schemi mentali
occorre riconoscere i propri pensieri negativi e osservarli con obiettività
questo percorso è lungo e presuppone costanza
E' indispensabile analizzare a fondo le proprie dinamiche per identificare i conflitti sopiti e gli schemi mentali nocivi che ci caratterizzano e che creano questi squilibri
con la pratica costante dello Yoga si può imparare a gestire lo stress e gli attacchi di panico
Imparate a svuotare completamente i polmoni focalizzando l'attenzione sull'espirazione profonda che deve durare il doppio dell'inspirazione
la persona ansiosa infatti tende a espirare in modo sincopato e frenetico perché ha paura di non avere abbastanza aria da respirare
con volontà e metodo possiamo modificare il respiro la portata il flusso la durata la velocità e la lunghezza
IL DIAFRAMMA
il diaframma centro del plesso solare è la sede dell'intelligenza sana del cuore ed è la finestra dell'anima
Nelle situazioni di stress il diaframma si contrae e diventa rigido tanto da modificare la sua forma naturale durante la respirazione
le asana migliorano l'elasticità del diaframma così da reagire a qualsiasi tipo di stress fisico e mentale al punto che timori e ansie scompaiono la mente è libera di entrare in uno stato di assoluta lucidità intellettiva
quando il plesso solare è in piena attività irradia vita energia e vitalità in ogni parte del corpo
l'atteggiamento mentale è l'aspetto più importante ma anche il più difficile da modificare
accettare il fatto che la vita è instabile e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con la fiducia
prendere di petto le situazioni traumatiche porta solo a effetti negativi come la chiusura verso il mondo esterno
l'amore e la dolcezza al contrario permettono di spalancarsi
iniziamo per gradi
1. sviluppare la presa di coscienza
ricordate che è sempre la mente ad avere paura
2. accettate la paura come un evento naturale
ammettere di avere paura è un passo avanti verso la guarigione
3. agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico o dall'ansia
la fiducia è i miglior antidoto
ci sono paure che si possono debellare altre con cui occorre convivere
4. agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione
quando il respiro è lento e profondo si ossigena bene il cervello si calma il cuore e si attiva il plesso solare
immaginate come una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia abbandonino il vostro corpo lasciando posto alla calma e la pace interiore
5. liberate le emozioni represse scritte nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana
il termine claustrofobia deriva dal latino " claustrum" che significa luogo chiuso e dal greco "phobia" che significa paura
in termini generici identifica il disagio che crea il soggiorno in luoghi chiusi e ristretti come l'ascensore i sotterranei la metropolitana e tutti gli spazi angusti in cui il soggetto si sente privo di libertà spaziale intorno a sé
esistono molte fobie ma nell'epoca odierna gli attacchi di panico sono aumentati in modo esponenziale prima di parlare di fobia comunque è bene tenere presente che in alcune situazioni particolari è normale percepire una forma di malessere solo quando questo diventa patologico e porta ad attacchi di paura e stress così intensi da essere incontrollabili si può iniziare a parlare di una vera patologia
a complicare la cosa chi soffre di claustrofobia è affetto anche dal fenomeno inverso l'agorafobia ovvero la fobia di luoghi troppo aperti lontani da persone o luoghi che rappresentano sicurezza
l'elemento che li accomuna è la paura della perdita di controllo e la sensazione di impazzire
dietro a queste forme di ansia spesso si celano eventi traumatici o forti condizionamenti familiari
risulta comunque molto difficile circoscrivere la cause perché ci possono essere numerose possibilità
si può trattare di una forma di disagio che risale alla nascita oppure a una reclusione prolungata in uno spazio ristretto o più semplicemente il mancato intervento di un familiare in una situazione di presunto pericolo
per questo nelle forme più acute è necessario l'ausilio di uno specialista
quelle che noi tratteremo sono ovviamente forme lievi
qualunque sia l'elemento scatenante l'ansia che caratterizza l'attacco di panico è originata quasi sempre da un atteggiamento mentale errato
spesso infatti per evitare questi picchi emozionali è sufficiente intraprendere tecniche di rilassamento preventive in modo che non si generi l'ansia alla base della fobia
LA RESPIRAZIONE
una delle tecniche principali utilizzate per combattere l'ansia è la concentrazione sul respiro tutte le discipline che trattano la prevenzione e la salute utilizzano la respirazione come punto cardine
negli attacchi di ansia la respirazione diventa disturbata rapida e sconnessa
questo mancato controllo durante un attacco di ansia peggiora il sintomo attiva il sistema nervoso simpatico provocando la secrezione degli ormoni dello stress
sul respiro è possibile intervenire volontariamente agendo sul sistema nervoso calmando la mente
Lo yoga agisce da catalizzatore aiutando l'individuo a prendere coscienza dei propri schemi mentali
occorre riconoscere i propri pensieri negativi e osservarli con obiettività
questo percorso è lungo e presuppone costanza
E' indispensabile analizzare a fondo le proprie dinamiche per identificare i conflitti sopiti e gli schemi mentali nocivi che ci caratterizzano e che creano questi squilibri
con la pratica costante dello Yoga si può imparare a gestire lo stress e gli attacchi di panico
Imparate a svuotare completamente i polmoni focalizzando l'attenzione sull'espirazione profonda che deve durare il doppio dell'inspirazione
la persona ansiosa infatti tende a espirare in modo sincopato e frenetico perché ha paura di non avere abbastanza aria da respirare
con volontà e metodo possiamo modificare il respiro la portata il flusso la durata la velocità e la lunghezza
IL DIAFRAMMA
il diaframma centro del plesso solare è la sede dell'intelligenza sana del cuore ed è la finestra dell'anima
Nelle situazioni di stress il diaframma si contrae e diventa rigido tanto da modificare la sua forma naturale durante la respirazione
le asana migliorano l'elasticità del diaframma così da reagire a qualsiasi tipo di stress fisico e mentale al punto che timori e ansie scompaiono la mente è libera di entrare in uno stato di assoluta lucidità intellettiva
quando il plesso solare è in piena attività irradia vita energia e vitalità in ogni parte del corpo
l'atteggiamento mentale è l'aspetto più importante ma anche il più difficile da modificare
accettare il fatto che la vita è instabile e piena di imprevisti ci aiuta a capire che le possibilità di controllo sono molto limitate
dobbiamo essere pronti ad accettare ciò che accade e imparare a gestire la paura con la fiducia
prendere di petto le situazioni traumatiche porta solo a effetti negativi come la chiusura verso il mondo esterno
l'amore e la dolcezza al contrario permettono di spalancarsi
iniziamo per gradi
1. sviluppare la presa di coscienza
ricordate che è sempre la mente ad avere paura
2. accettate la paura come un evento naturale
ammettere di avere paura è un passo avanti verso la guarigione
3. agite di fronte alla paura senza farvi prendere dal panico o dall'ansia
la fiducia è i miglior antidoto
ci sono paure che si possono debellare altre con cui occorre convivere
4. agite nei confronti della fobia attraverso la respirazione
quando il respiro è lento e profondo si ossigena bene il cervello si calma il cuore e si attiva il plesso solare
immaginate come una lunga e profonda espirazione l'ansia la paura e l'angoscia abbandonino il vostro corpo lasciando posto alla calma e la pace interiore
5. liberate le emozioni represse scritte nella memoria di tutte le cellule del corpo attraverso il movimento e le asana
domenica 2 agosto 2015
LE MOSSE GIUSTE - COSA FARE A TAVOLA NEI MESI CALDI
COSA FARE A TAVOLA
per contrastare la stanchezza da caldo l'organismo ha bisogno di acqua vitamine
e sali minerali puoi farne scorta con cuscus di verdure, pecorino sardo e pitaya il frutto che elimina la stipsi sete e affaticamento da caldo
per non aumentare le scorie evita invece le bibite industriali i grassi cattive e i cibi impoveriti
la pitaya gialla depura a fondo l'intestino e fa dimagrire originaria del sud America e delle zone incontaminate delle Ande la pitaya è un frutto ricco di fibre prebiotici che stimolano la crescita di batteri buoni preziosi per l'intestino
inoltre contiene ferro fosforo calcio proteine e vitamine A e C che aiutano l'organismo a bruciare grassi e scorie
in commercio trovi la pataya essiccata da gustare a fette come snack puoi anche aggiungerla a macedonie e frullati evita la stipsi da caldo e compensa le perdite di sali causate dalla iper sudorazione
il pecorino abbassa il colesterolo e rinforza le arterie e articolazioni
merito al suo apporto di omega 3 e Cla che liberano ilo sangue dal grasso e rinforzano le arterie e le articolazioni riescono ad abbassare il colesterolo fino al 7%
il pecorino è uno degli alimenti antiage che fanno della Sardegna uno di luoghi dove si vive più a lungo
gustane 50-60 g al giorno insieme a un'insalata di verdure croccanti condita con olio e aceto di mele
il cuscus alle verdure previene la spossatezza scatenata dal caldo al posto delle insalate di riso che contengono grassi saturi prova l'insalata di cuscus è leggera depura e smorza l'eccesso di calore interno condisci il cuscus con fave o piselli (apportano proteine)pomodorini, ravanelli, sedano a tocchetti e condisci con olio sale e pepe
aggiungi al cuscus una mela verde (fonte di pectine preziose per digerire bene) 2 gocce di salsa di soia e del succo di limone ricco di potassio che ha un'azione disinfettant
e e alcalinizzante
per contrastare la stanchezza da caldo l'organismo ha bisogno di acqua vitamine
e sali minerali puoi farne scorta con cuscus di verdure, pecorino sardo e pitaya il frutto che elimina la stipsi sete e affaticamento da caldo
per non aumentare le scorie evita invece le bibite industriali i grassi cattive e i cibi impoveriti
la pitaya gialla depura a fondo l'intestino e fa dimagrire originaria del sud America e delle zone incontaminate delle Ande la pitaya è un frutto ricco di fibre prebiotici che stimolano la crescita di batteri buoni preziosi per l'intestino
inoltre contiene ferro fosforo calcio proteine e vitamine A e C che aiutano l'organismo a bruciare grassi e scorie
in commercio trovi la pataya essiccata da gustare a fette come snack puoi anche aggiungerla a macedonie e frullati evita la stipsi da caldo e compensa le perdite di sali causate dalla iper sudorazione
il pecorino abbassa il colesterolo e rinforza le arterie e articolazioni
merito al suo apporto di omega 3 e Cla che liberano ilo sangue dal grasso e rinforzano le arterie e le articolazioni riescono ad abbassare il colesterolo fino al 7%
il pecorino è uno degli alimenti antiage che fanno della Sardegna uno di luoghi dove si vive più a lungo
gustane 50-60 g al giorno insieme a un'insalata di verdure croccanti condita con olio e aceto di mele
il cuscus alle verdure previene la spossatezza scatenata dal caldo al posto delle insalate di riso che contengono grassi saturi prova l'insalata di cuscus è leggera depura e smorza l'eccesso di calore interno condisci il cuscus con fave o piselli (apportano proteine)pomodorini, ravanelli, sedano a tocchetti e condisci con olio sale e pepe
aggiungi al cuscus una mela verde (fonte di pectine preziose per digerire bene) 2 gocce di salsa di soia e del succo di limone ricco di potassio che ha un'azione disinfettant
e e alcalinizzante
sabato 1 agosto 2015
i rimedi naturali il magnesio contro la stanchezza
i sali minerali si assumono attraverso i cibi che ne sono ricchi o come integratori in questo caso è meglio abbinarli a molta acqua per fare in modo che l'organismo li assimili
il magnesio
è un minerale molto importante per il benessere di tutto il corpo
ha un'azione miorilassante e decontratturante che fa sì che possa essere considerato uno dei più potenti antidolorifici naturali
combatte e previene i crampi e gli stiramenti le contratture i dolori cervicali e lombari ma si è rilevato utile anche per trattare le cefalee tensive e l'infiammazione del nervo sciatico
serve per preservare e rafforzare le capacità cognitive
può far sopportare meglio lo stress e preservare il cervello e la memoria
indispensabile per la stabilità elettrica del cuore e quindi indicato in caso di tachicardia e extrasistoli che alterano la regolarità del battito
la carenza di magnesio aumenta con l'invecchiamento e con il continuo stress
per questo bisogna integrarlo con cibi e acqua che ne sono ricchi
l'assunzione è di 300 mg al giorno per cicli di un mese
per i momenti di debolezza e stanchezza (a causa di allattamento convalescenza ecc.)
si consiglia di assumere una fiala tutti i giorni per un mese
buone quantità di magnesio sono contenuti in legumi nei cereali integrali nella frutta secca nei vegetali a foglie verdi e nelle banane
il magnesio
è un minerale molto importante per il benessere di tutto il corpo
ha un'azione miorilassante e decontratturante che fa sì che possa essere considerato uno dei più potenti antidolorifici naturali
combatte e previene i crampi e gli stiramenti le contratture i dolori cervicali e lombari ma si è rilevato utile anche per trattare le cefalee tensive e l'infiammazione del nervo sciatico
serve per preservare e rafforzare le capacità cognitive
può far sopportare meglio lo stress e preservare il cervello e la memoria
indispensabile per la stabilità elettrica del cuore e quindi indicato in caso di tachicardia e extrasistoli che alterano la regolarità del battito
la carenza di magnesio aumenta con l'invecchiamento e con il continuo stress
per questo bisogna integrarlo con cibi e acqua che ne sono ricchi
l'assunzione è di 300 mg al giorno per cicli di un mese
per i momenti di debolezza e stanchezza (a causa di allattamento convalescenza ecc.)
si consiglia di assumere una fiala tutti i giorni per un mese
buone quantità di magnesio sono contenuti in legumi nei cereali integrali nella frutta secca nei vegetali a foglie verdi e nelle banane
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